Lei è ricercatrice in Scienza politica al Dipartimento di Culture, politica e società dell’Università di Torino, dove insegna Nuove tecnologie, comunicazione pubblica e politica. Lui è invece ricercatore in Sociologia dei fenomeni politici al Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Università degli Studi di Milano, dove insegna Analisi dei dati. Insieme, Cecilia Biancalana e Riccardo Ladini hanno dato vita a un libro-inchiesta, Emergenza lenta – La questione climatica in Italia tra politica, media e società, che fotografa la consapevolezza del nostro Paese e della sua classe politica in materia di crisi climatica.
Perché i partiti Verdi non sono mai riusciti a consolidarsi nel nostro Paese e perché quelli tradizionali non hanno mai dato grande importanza alla questione ecologica? Come si è evoluto l’atteggiamento dei media verso il cambiamento climatico? Ma soprattutto: cosa ne pensano davvero cittadine e cittadini italiani? Il libro di Biancalana e Landini, pubblicato da Feltrinelli nella collana “Scenari” lo scorso giugno, prova a formulare delle risposte attraverso l’analisi di diversi dati, muovendo la propria indagine dalla constatazione che sebbene gli eventi estremi di questi ultimi anni abbiano fatto notizia (su tutti l’alluvione in Emilia-Romagna del 2023), sono stati presto oscurati dal peso di altre crisi e, in Italia, il dibattito sul cambiamento climatico è rimasto a lungo marginale, diventando un tema sottotraccia e di second’ordine.
Le tesi esposte nel libro ci dicono che l’emergenza ambientale si sta lentamente imponendo tanto nel dibattito pubblico quanto nell’agenda politica mettendoci di fronte al più importante degli interrogativi: è troppo tardi o c’è ancora tempo per cambiare le cose?