Secondo uno studio condotto dall’organizzazione statunitense Climate Central, che ha analizzato i dati di 901 città in 123 Paesi, l’Italia ha ricavato in media un’intera settimana di temperature invernali sopra lo zero nel decennio 2014-2023. Tra le città italiane, alcune mostrano una tendenza particolarmente marcata.
A livello globale, Torino è la terza città che registra il maggior incremento di giornate invernali con temperature superiori a zero gradi: 30 giorni in più all’anno rispetto al passato, su un totale di 64 che tradizionalmente si trovavano sotto lo zero. È superata solo da Fuji, in Giappone, e Kujand, in Tagikistan.
Anche altre città del Nord Italia seguono un andamento simile. Verona ha guadagnato 29 giornate di freddo intenso negli ultimi dieci anni, Brescia 26 e Milano 22, confermando un generale surriscaldamento invernale nelle regioni settentrionali.
L’aumento delle temperature invernali è solo una delle molteplici manifestazioni del riscaldamento globale, che modifica cicli stagionali, biodiversità ed ecosistemi.
Le città italiane si trovano così al centro di un fenomeno globale che interessa regioni molto diverse tra loro. Dall’Asia all’Europa, i dati suggeriscono che gli inverni tradizionalmente rigidi stanno diventando sempre più rari, ridisegnando il paesaggio climatico mondiale.