Lo scorso fine settimana Monte Rosa 91, l’edificio polifunzionale immerso nel verde tra City Life e San Siro, a Milano, ha ospitato il convegno pubblico La tutela dell’ambiente viaggia su due ruote, evento che ha messo in luce l’importanza della bicicletta come leva per promuovere una mobilità sostenibile. Organizzato da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta nell’ambito della sua Conferenza Presidenti, l’incontro ha riunito i rappresentanti delle 180 FIAB locali arrivati di tutta Italia, animato da diverse voci – medici, esperti di clima, amministratori pubblici – per riflettere sulla trasformazione delle nostre città e sui rischi reali legati alla crisi climatica, con l’obiettivo di stringere alleanze e trovare strategie per affrontare l’urgente transizione ecologica, sfruttando l’enorme potenziale offerto della bicicletta, che fa bene all’ambiente e alla vita delle persone.
A svolgere un ruolo da protagonista c’era UNICEF, la cui collaborazione con FIAB, avviata nel 2022, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui legami tra salute, ambiente e diritti dell’infanzia. Chiara Ricci, direttrice dell’Ufficio Sostenibilità e Climate Change di UNICEF Italia, ha posto l’accento sulla vulnerabilità dei bambini e degli adolescenti di fronte ai cambiamenti climatici. «La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini», ha detto citando il report UNICEF che evidenzia come un miliardo di bambini viva in paesi ad altissimo rischio. L’urgenza di azioni concrete è stata sottolineata anche da Daniele Pernigotti, CEO di Aequilibria Srl, azienda impegnata nella sostenibilità ambientale e certificata “Bike Friendly” da FIAB. La bicicletta, secondo Pernigotti, è uno strumento chiave per decarbonizzare il settore dei trasporti, l’unico a registrare un aumento delle emissioni negli ultimi trent’anni. Per incentivare il ciclismo urbano, è fondamentale sviluppare parallelamente infrastrutture sicure, favorire l’intermodalità con il trasporto pubblico e garantire il rispetto dei diritti di chi sceglie la mobilità sostenibile.
Nel presentare il rapporto tra bicicletta e salute e i co-benefici per le persone e l’ambiente, Paolo Crosignani di ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment) ha invece spiegato come i benefici per la persona che si muove in bicicletta o a piedi anche in aree particolarmente inquinate non vengono meno se questa attività non supera i 90 minuti al giorno.
Il tema dello spazio pubblico è stato messo in risalto da Marco Mazzei, consigliere del Comune di Milano, una città ancora ricca di contraddizioni ma alle prese con un’importante e urgente trasformazione nella ripartizione dello spazio pubblico tra auto e persone, evidenziato anche nella prima campagna di sensibilizzazione pubblica. Conquistiamo il nostro spazio, che valorizza le necessità di chi pedala, gioca, cammina, si muove con i mezzi pubblici. Un primo esempio concreto riguarda la realizzazione delle prime piazze aperte per le scuole, ovvero aree davanti agli istituti scolastici che sono state sottratte alle auto e trasformate in spazi di socialità.
«Il nostro convegno pubblico lascia sicuramente un segno nella città di Milano dove FIAB ha la sua sede nazionale e dove abbiamo voluto portare alla ribalta temi di grande attualità per la mobilità sostenibile e l’ambiente in un momento storico in cui la recente approvazione del Codice della Strada porta l’Italia indietro di 40 anni rispetto ad altri paesi europei», ha detto concludendo i lavori il presidente di FIAB Alessandro Tursi. «L’assenza, nel nuovo Codice della Strada, di provvedimenti per la riduzione della velocità, che è tra le prime cause di morte sulle strade, è tra le principali criticità condivise dalle altre associazioni ambientaliste, per la mobilità sostenibile e dei familiari delle vittime sulla strada».