«Come ho fatto nel mio primo mandato, lavorerò sempre dal centro. Perché tutti vogliamo il meglio per l’Europa e il meglio per gli europei. Quindi ora è il momento di unirci». Sono le parole con cui nella mattina del 27 novembre Ursula von der Leyen si è rivolta alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, poco prima del voto di conferma del Collegio dei commissari e della richiesta di fiducia al Parlamento.
Von der Leyen ha esordito affrontando il tema della sovranità e della libertà, sottolineando che la libertà dell’Europa avrà un costo. «Significa fare scelte difficili. Significa investire massicciamente nella nostra sicurezza e prosperità. E soprattutto significherà rimanere uniti e fedeli ai nostri valori. Trovare il modo di lavorare insieme e superare la frammentazione».
«La prima grande iniziativa della nuova Commissione sarà una Bussola della Competitività e sarà la cornice del nostro lavoro per il resto del mandato. La Bussola si baserà sui tre pilastri del rapporto Draghi. Il primo è chiudere il divario d’innovazione con gli Stati Uniti e la Cina, il secondo è un piano comune per la decarbonizzazione e la competitività, il terzo è l’aumento della sicurezza e la riduzione delle dipendenze», ha detto von der Leyen. La presidente della Commissione ha poi fatto riferimento al Green deal. «Quasi cinque anni fa abbiamo lanciato il Green deal Ue: le ragioni che ci hanno spinto a essere così ambiziosi allora sono ancora più evidenti oggi. Quindi voglio essere chiara: dobbiamo mantenere e manterremo la rotta».
Ha anche aggiunto: «Ma se vogliamo avere successo in questa transizione, dobbiamo essere più agili e accompagnare meglio le persone e le aziende lungo il percorso». Von der Leyen ha poi sottolineato la necessità di valorizzare i punti di forza dell’Europa, come le industrie, le piccole e medie imprese, gli innovatori e i lavoratori. Ha inoltre annunciato che nei primi 100 giorni del suo mandato sarà presentato il Clean Industrial Deal.