Torino e la portoghese Braga sono le vincitrici della decima edizione degli European Capital of Innovation Awards (iCapital), il premio assegnato dalla Commissione Europea alle città che si distinguono per aver creato comunità innovative, dinamiche e inclusive. Supportato dall’European Innovation Council (EIC), il concorso celebra ogni anno le città che guidano la rigenerazione urbana attraverso la sinergia tra cittadini, università, imprese e autorità pubbliche.
L’edizione 2024-2025 ha visto il riconoscimento di due categorie: Capitale europea dell’innovazione, riservata alle città con oltre 250.000 abitanti, assegna 1.000.000 di euro al vincitore e 100.000 euro ai due finalisti; Città innovative emergenti (European Rising Innovative City), dedicata ai centri urbani con una popolazione tra 50.000 e 249.999 abitanti, premia invece il vincitore con 500.000 euro e con 50.000 euro i due finalisti.
I vincitori
Capitale europea dell’innovazione:
Torino (Italia)
Espoo (Finlandia)
West Midlands (Regno Unito)
Città innovative emergenti:
Braga (Portogallo)
Linz (Austria)
Oulu (Finlandia)
Torino è la prima città italiana a conquistare il titolo di Capitale europea dell’innovazione. Nella motivazione del premio si legge: un “ecosistema collaborativo che coinvolge oltre 600 stakeholder di istituzioni pubbliche, aziende, enti di ricerca e organizzazioni non profit”. Due piattaforme strategiche, Torino City Lab (TCL) e Torino Social Impact, hanno giocato un ruolo cruciale nel rafforzare questo network, favorendo l’innovazione sociale, tecnologica e urbana.
Torino City Lab si distingue come laboratorio per testare soluzioni innovative, avvalendosi della collaborazione di oltre 100 partner. Dal 2021, il progetto si è arricchito con la Turin House of Emerging Technologies, un centro per il trasferimento tecnologico che sostiene startup e PMI nello sviluppo di nuove soluzioni urbane.
Allo stesso tempo, Torino Social Impact riunisce 334 attori impegnati nell’imprenditoria sociale e negli investimenti a impatto. “Dall’istituzione del National Competence Center for Social Innovation al lancio del Social Impact Stock Exchange, Torino sta consolidando la sua reputazione come leader globale nelle pratiche commerciali etiche”, si legge ancora nella motivazione del premio.
Torino guarda anche al futuro sostenibile. Con il Climate City Contract, la città punta a diventare carbon neutral entro il 2030, mentre progetti come “Torino Cambia” prevedono investimenti per 900 milioni di euro in rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e valorizzazione degli spazi pubblici.
Braga, città vincitrice della categoria Città innovative emergenti, ha conquistato il premio grazie al suo impegno per trasformare il territorio in un laboratorio di innovazione sociale. Tra le sue iniziative principali, spiccano progetti per coinvolgere le giovani generazioni, rafforzare il tessuto imprenditoriale locale e promuovere la sostenibilità ambientale.
«La vittoria di Torino e Braga dimostra che l’innovazione non riguarda solo la tecnologia, ma anche la creazione di opportunità, l’inclusione e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini», ha dichiarato Iliana Ivanova, commissaria UE per l’Innovazione. «Questi esempi di innovazione sul campo ci ricordano come l’ambizione possa trasformarsi in azione».
Un risultato celebrato anche dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ha definito il premio «un riconoscimento alla visione collettiva della città e al suo impegno per un futuro sostenibile e inclusivo».
Dal 2014, gli iCapital Awards hanno celebrato l’innovazione in città come Barcellona, Amsterdam, Parigi e Lisbona. Con il riconoscimento assegnato a Torino e Braga, si apre un nuovo capitolo che sottolinea l’importanza dell’inclusione e della sostenibilità nei modelli di sviluppo urbano.