Gli alberi e le foreste non sono solo un patrimonio ambientale, ma rappresentano un tesoro economico per l’Italia. Con oltre 11 milioni di ettari di superficie forestale, pari al 37% del territorio nazionale, questi ecosistemi offrono servizi fondamentali che vanno ben oltre il loro valore estetico. Dal controllo dell’erosione del suolo alla depurazione dell’acqua, dallo stoccaggio della CO2 alla conservazione della biodiversità, le foreste italiane – sottolinea FSC Italia in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi – svolgono funzioni cruciali per il benessere umano e la sostenibilità economica.
Secondo il Ministero dell’Ambiente, il servizio di purificazione delle acque fornito dalle radici degli alberi vale 1,1 miliardi di euro l’anno, mentre il controllo dell’erosione del suolo oscilla tra 35 e 149 miliardi di euro, superando di gran lunga il valore della manovra finanziaria 2024, stimata in 24 miliardi di euro.
Anche l’assorbimento della CO2 ha un impatto economico rilevante: tra gli 8,8 e i 58 miliardi di euro, a seconda delle stime. E la qualità degli habitat, inclusi foreste, prati e zone umide, contribuisce con un valore complessivo di 13,5 miliardi di euro.
Oltre ai servizi ecosistemici, le foreste sostengono interi settori produttivi. La filiera legno-arredo, composta da oltre 71.500 imprese e più di 307.000 addetti, genera un saldo commerciale attivo di 7,6 miliardi di euro. La filiera della carta e della grafica aggiunge al quadro economico 16.000 aziende, 160.000 lavoratori e un fatturato di 27,2 miliardi di euro nel 2023.
Ma non finisce qui: le foreste italiane sono anche la culla di prodotti biologici non legnosi come sughero, funghi, bacche e radici, risorse che arricchiscono ulteriormente il tessuto economico e culturale del Paese.
«Le foreste possono essere una bottega, una farmacia e una ferramenta allo stesso momento», spiega Giuseppe Bonanno, direttore di FSC Italia, la ONG che promuove da oltre 30 anni la gestione forestale sostenibile. «Da qui ci arrivano prodotti alimentari, di cura e legname per l’edilizia. Gestire una foresta in maniera responsabile è sempre un buon affare, in termini ambientali, sociali ed economici».
Il grande potenziale delle foreste italiane può essere pienamente valorizzato solo attraverso una gestione responsabile e lungimirante. «Dobbiamo lavorare affinché tali benefici non rimangano solo per pochi», sottolinea Bonanno, «ma possano essere goduti e apprezzati dalla generazione presente e da quelle future».
Promuovere la sostenibilità delle risorse forestali non significa solo proteggere l’ambiente, ma anche investire nel benessere economico e sociale del Paese, trasformando le foreste in un volano per la crescita e la resilienza. In Italia, il legame tra natura ed economia non è mai stato così forte, e la chiave per il futuro è saperlo valorizzare.