È appena arrivato nelle librerie Neomateriali nell’economia circolare – Building, l’ultimo volume della collana dedicata ai neomateriali di Edizioni Ambiente. Curato da Marco Caffi, direttore di Green Building Council Italia, e realizzato in collaborazione con GBC Italia, il libro esplora come il settore delle costruzioni stia adottando principi di circolarità e sostenibilità per affrontare le sfide ambientali e sociali contemporanee. La prospettiva è chiara: costruire in modo più rigenerativo, sfruttando materiali riciclati e rinnovabili, e ponendo l’attenzione su progettazione, cantieri e materiali per trasformare gli edifici in risorse a lungo termine.
Una nuova architettura, rigenerativa e adattabile
“Building” propone una visione che supera il concetto tradizionale di sostenibilità, invitando a ripensare l’architettura in chiave rigenerativa e capace di adattarsi alle esigenze future. L’approccio circolare mira a un uso efficiente dei materiali e a una gestione intelligente del ciclo di vita degli edifici. “La complessità dell’approccio circolare in edilizia rende necessaria l’adozione di strumenti adeguati e richiede un impegno collettivo lungo tutta la filiera”, scrive Marco Caffi nell’introduzione. “Serve un impianto normativo che consenta agli operatori del settore di ridurre davvero l’uso di materie prime. Questo significa promuovere prodotti con elevate percentuali di materiale riciclato e, ancora più importante, incoraggiare il riuso dei materiali provenienti dalle demolizioni selettive”. Secondo Caffi, tale cambiamento passa anche per protocolli energetico-ambientali, sistemi digitali e incentivi finanziari che supportino progetti capaci di dimostrare un’autentica circolarità.
Casi studio: architettura circolare in azione
Il volume presenta esempi concreti di edifici circolari realizzati in diverse città del mondo, illustrando come il settore dell’edilizia stia già evolvendo. Tra i progetti descritti ci sono:
– The Circl di Amsterdam, interamente costruito con materiali riutilizzabili e progettato per essere smontato a fine ciclo;
– People’s Pavilion di Eindhoven, un edificio “in prestito” dove ogni materiale è preso in leasing, così da poter essere recuperato al termine del progetto;
– La “cattedrale di legno” della Triodos Bank a Driebergen-Rijsenburg, una struttura pensata per lo smantellamento e il riuso completo, che incorpora materiali naturali e un design circolare;
– L’Innesto di Milano, un intero quartiere pensato per essere carbon neutral, con spazi condivisi e soluzioni abitative accessibili e sostenibili.
Verso città resilienti e autosufficienti
Attraverso i contributi di esperti del settore, Building disegna un futuro in cui città e edifici diventano veri e propri “depositi di materiali” a cui attingere per nuovi progetti, riducendo così gli sprechi e ottimizzando le risorse. Il volume propone un cambiamento di mentalità, con l’obiettivo di adottare nuove tecniche di ecodesign e soluzioni di adattabilità che rendano le città resilienti e autosufficienti. Questa transizione verso una costruzione rigenerativa, come spiega il libro, non è solo possibile, ma rappresenta un’opportunità economica e sociale di grande valore.
L’opera, arricchita dai contributi di esperti come Silvia Avanzi, Giorgia Bollati, Andrea Brugnera e molti altri, offre una prospettiva completa sulle nuove tendenze dell’architettura circolare, dimostrando come innovazioni concrete possano trasformare l’edilizia in un settore capace di rispondere alle sfide globali.