Reggio Emilia si aggiudica il titolo di città italiana con la migliore qualità ambientale urbana, seguita da Trento e Parma, secondo il rapporto “Ecosistema Urbano 2024” di Legambiente, realizzato insieme ad Ambiente Italia e al Sole 24 Ore. Il rapporto annuale analizza le performance di 106 capoluoghi su sei aree critiche: qualità dell’aria, gestione delle acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.
Le città del nord si posizionano nettamente meglio nella classifica, mentre i capoluoghi del centro-sud faticano a mantenere il passo. Nonostante alcuni segnali di miglioramento, molti problemi cronici, come lo smog e il consumo di suolo, continuano a penalizzare le prestazioni ambientali, in particolare al meridione. Il rapporto evidenzia come, senza un intervento incisivo e politiche nazionali integrate, le città italiane potrebbero vedere frenata la propria trasformazione ecologica.
Smog e trasporto Pubblico
Tra i temi più critici emersi nel rapporto figura ancora una volta l’inquinamento atmosferico. Nonostante un lieve miglioramento del biossido di azoto, “lo smog resta un’emergenza urbana”, con il numero di veicoli in crescita nelle città italiane, uno dei parchi auto più vasti d’Europa. Anche il trasporto pubblico segna un aumento del numero di passeggeri rispetto agli anni della pandemia, ma è ancora lontano dai livelli europei.
Nel settore rifiuti, invece, i dati sono incoraggianti: la raccolta differenziata continua a crescere, e per la prima volta si nota una lieve riduzione nella produzione media dei rifiuti urbani. Si conferma anche l’aumento della ciclabilità e l’espansione delle aree pedonali, che rappresentano un passo avanti verso una mobilità più sostenibile.
La classifica
Oltre al primato di Reggio Emilia, l’Emilia Romagna si distingue con ben quattro città tra le prime dieci, inclusa Bologna, unica grande città nella top ten. Nella lista generale, Milano si ferma alla 56esima posizione, pur distinguendosi nel trasporto pubblico, mentre Roma guadagna terreno arrivando al 65esimo posto rispetto all’89esimo del 2023. Il sud Italia, invece, occupa le posizioni più basse della classifica con ben otto capoluoghi nelle ultime dieci posizioni: tra queste Napoli, Reggio Calabria e Catania. Un’eccezione è Cosenza, 13esima, che si conferma tra le prime 15 città sostenibili.
Crisi climatica e rigenerazione urbana
Il rapporto di Legambiente dedica un approfondimento a temi come rigenerazione urbana e impatto del turismo di massa, fenomeno crescente nelle città italiane. Tra i fattori critici emergono la mancanza di una strategia nazionale per supportare le città nell’adattamento alla crisi climatica e una necessaria riforma sull’efficienza energetica e la sicurezza urbana. “Le città italiane stanno affrontando una rivoluzione ecologica, ma a ritmi troppo lenti”, sottolinea il rapporto. Per creare città realmente sostenibili, sicure e resilienti, servono “politiche coraggiose e risorse adeguate”, oltre a una visione nazionale che accompagni i comuni nelle loro sfide quotidiane.
Dai dati dell'”Ecosistema Urbano 2024″ emerge chiaramente che il futuro delle città italiane passa per una mobilità sostenibile, infrastrutture intelligenti, riduzione del traffico automobilistico e una maggiore economia circolare.