L’ecosistema dell’innovazione agroalimentare italiana accoglie nuovi protagonisti grazie alla seconda edizione di FoodSeed, il programma di accelerazione promosso dalla Rete Nazionale di CDP Venture Capital SGR. Sette startup italiane sono state selezionate per il loro potenziale di trasformare la filiera agroalimentare, con soluzioni che spaziano dalla riduzione dello spreco alimentare alla creazione di ingredienti innovativi, abbracciando la sostenibilità e l’economia circolare.
«Siamo molto orgogliosi di vedere i risultati raggiunti nel secondo batch di accelerazione di FoodSeed», afferma Stefano Molino, Senior Partner di CDP Venture Capital. «Grazie al talento delle sette startup selezionate e al prezioso contributo dei co-investitori e di tutti i partner coinvolti, abbiamo stimolato la crescita di un ecosistema dinamico che sta rivoluzionando il modo in cui pensiamo al cibo e alla tecnologia. Guardiamo con entusiasmo ai prossimi passi, certi che continueremo a fare la differenza insieme sostenendo queste realtà nel loro percorso di sviluppo». Le startup selezionate possono rappresentare un esempio concreto di come la tecnologia e l’innovazione possano rivoluzionare il settore, affrontando le sfide ambientali e sociali più pressanti.
Le 7 startup selezionate:
Vortex: trasforma gli scarti agroalimentari in ingredienti di alto valore per diversi settori, riducendo l’impatto ambientale attraverso un processo circolare.
NOUS Energy: propone un’alternativa salutare alla caffeina che migliora le performance cognitive, riducendo sprechi e emissioni legati alla produzione del caffè.
Aflabox: utilizza l’Intelligenza Artificiale per rilevare aflatossine in cereali e semi oleosi, migliorando la sicurezza alimentare in modo rapido ed economico.
Asteasier: spin-off dell’Università di Verona, sviluppa astaxantina naturale da microalghe, riducendo i costi di produzione e offrendo un’alternativa sostenibile all’astaxantina sintetica.
Mama Science: produce materiali bio-based per il packaging alimentare, riducendo l’uso della plastica e aumentando la shelf life dei prodotti.
BeadRoots: crea idrogel biodegradabili per ottimizzare l’uso dell’acqua in agricoltura, migliorando la produttività delle colture in condizioni di siccità.
Alkelux: sviluppa additivi antimicrobici naturali dagli scarti di liquirizia, che prolungano la conservazione degli alimenti riducendo lo spreco alimentare.
Filippo Manfredi, Direttore Generale di Fondazione Cariverona, sottolinea: «Questo nuovo round di FoodSeed dimostra ancora una volta che l’innovazione è la chiave essenziale per rispondere alle grandi sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Dalla riduzione dello spreco alimentare alla lotta alla crisi idrica, dalle alternative alla plastica all’abbattimento delle emissioni di CO2: accelerare queste sette startup significa, per noi, contribuire concretamente a trovare soluzioni efficaci a problemi che toccano da vicino anche i nostri territori. Come Fondazione, crediamo fortemente in questo programma. Insieme agli altri partner, stiamo costruendo un ecosistema fondato su una nuova cultura dell’innovazione e della collaborazione grazie al quale idee originali possono nascere, crescere e trasformarsi in prodotti e servizi in grado di migliorare la vita delle comunità».
Anche quest’anno, FoodSeed ha attratto candidati da tutto il mondo (il 15% delle candidature ricevute, infatti, arriva da Spagna, Romania, Regno Unito, India e Turchia), confermando come la tutela dell’eccellenza agroalimentare italiana si coniughi con una visione globale e orientata al futuro.