La sostenibilità degli imballaggi resta una priorità per l’Europa, che sta lavorando per ridurre l’impatto ambientale del packaging, responsabile di quasi il 40% dei rifiuti urbani. Confermerebbe l’impegno il recente decreto n. 84 del Ministero dell’Ambiente, che ha stanziato dieci milioni di euro per aiutare le aziende produttrici di plastica monouso a riconvertire i propri processi verso soluzioni più ecologiche.
In questo contesto, il cartone ondulato emerge come una delle alternative più efficaci e sostenibili. L’Associazione Italiana Scatolifici (ACIS), che rappresenta i principali produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato, ha messo al centro delle sue attività il concetto di economia circolare e la riduzione dell’impatto ambientale, contribuendo a un settore che genera oltre 1,2 miliardi di euro di fatturato e offre migliaia di posti di lavoro in tutto il Paese.
Il presidente dell’ACIS, Andrea Mecarozzi, ha accolto positivamente le iniziative del governo, ma sottolinea la necessità di un sostegno più ampio anche per il settore del cartone. «Apprezziamo il sostegno del Ministero dell’Ambiente per la riconversione green delle aziende di plastica monouso, ma ci auguriamo che anche la nostra filiera riceva il supporto necessario per rimanere competitiva. Le soluzioni sostenibili non dovrebbero essere sempre le più costose», ha dichiarato Mecarozzi.
In Italia – sottolineano dall’ACIS -, oltre il 70% delle materie prime utilizzate nella produzione di cartone ondulato deriva da carta riciclata, dimostrando l’impegno del settore verso un’economia circolare. Secondo il 29° Rapporto Annuale di Comieco, il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici ha raggiunto il 92,3%, superando già oggi gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030. A livello europeo, oltre il 90% della fibra vergine impiegata proviene da foreste in espansione, con oltre il 70% di queste aree certificate FSC o PEFC, a conferma di una filiera che punta sulla sostenibilità e la gestione responsabile delle risorse.
«La nostra industria è pronta a cogliere le opportunità del mercato e a guidare il cambiamento», conclude Mecarozzi. «Il cartone ondulato non è solo un materiale sostenibile, è una risorsa strategica per il futuro dell’economia verde».