Sebbene un terzo del territorio italiano sia coperto da foreste, il 99% di questo patrimonio verde, cresciuto costantemente nell’ultimo secolo, resta abbandonato o mal gestito. Nonostante l’espansione delle foreste aiuti a catturare più CO2, ciò sta cambiando profondamente il paesaggio, la biodiversità e l’accessibilità delle aree naturali. Come trasformare questo patrimonio in una risorsa valorizzata e sostenibile, che possa coinvolgere aziende, enti pubblici e cittadini?
Nasce per provare a rispondere a questa sfida Robin Wood, un progetto innovativo promosso da Walden, “startup di forestali, ingegneri e sognatori”, in collaborazione con la Cooperativa ERICA di Alba e il Consorzio Forestale del Canavese, sostenuto dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR). Il progetto punta a rigenerare e valorizzare le aree forestali attraverso interventi mirati e multifunzionali che diano “nuova vita” agli ecosistemi, generando impatti ambientali positivi, misurabili nel breve e medio termine. “Molte risorse naturali sono in mano a chi non ha né le competenze né i mezzi economici per proteggerle” – si legge nella presentazione del progetto – “ma attraverso Robin Wood sarà possibile prendersi cura delle foreste, preservando biodiversità e funzioni ecosistemiche”.
Gli interventi saranno pianificati insieme a proprietari forestali, amministrazioni pubbliche e comunità locali. Aziende e cittadini potranno sostenere i progetti tramite la piattaforma www.robinwood.io, adottando porzioni di bosco e usufruendo dei benefici degli ecosistemi rigenerati. “Perché farlo?” viene spiegato, “Per ridurre l’impatto ambientale, supportando il territorio italiano con trasparenza e senza intermediari”.
Inoltre, Robin Wood si propone di accompagnare le aziende interessate nella riduzione delle proprie emissioni, elaborando una strategia climatica personalizzata grazie a un tool basato sullo standard internazionale del GHG Protocol per calcolare la Carbon Footprint di Organizzazione (CFO). Le aziende che aderiranno non solo contribuiranno alla lotta contro il cambiamento climatico, ma – spiegano da Robin Wood – otterranno vantaggi competitivi come un miglioramento della reputazione, accesso a finanziamenti e agevolazioni fiscali. Gli effetti concreti delle iniziative saranno monitorati costantemente, rendendo visibili i progressi in termini di riduzione delle emissioni.