Il primo passo per migliorare la raccolta differenziata, sia in termini di qualità che di quantità, è quello di puntare su campagne di comunicazione mirata per sensibilizzare i cittadini. Il contributo di ciascuno è infatti decisivo per contenere i costi dei servizi e sostenere l’economia circolare.
Lo sa bene il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) che, in occasione della XXXI edizione di Comuni Ricicloni organizzata nell’ambito della Conferenza Nazionale EcoForum 2024 di Legambiente, ha assegnato i suoi premi speciali alle realtà che si sono distinte per le loro campagne di sensibilizzazione sul corretto conferimento dei rifiuti a matrice organica. Il Consorzio Biorepack, l’azienda municipalizzata ASIA Napoli e il RAB BioPiattaforma sono stati premiati rispettivamente per le loro iniziative “I Butta Dentro”, “Dividi et Impara” e “Fai la tua parte. Quella giusta”.
Il Consorzio Biorepack ha conquistato il premio speciale del CIC per la campagna cosamettonellumido.it e l’ironico spot con due “buttadentro” che sorvegliano il bidoncino dell’umido in cucina, ben attenti a farvi entrare solo avanzi di cibo e imballaggi in bioplastica compostabile certificata.
“Fin da quando è stato costituito, il nostro consorzio ha cercato di dimostrare l’importanza di avere un soggetto dedicato non solo a perseguire gli obiettivi di riciclo delle bioplastiche compostabili ma capace anche di valorizzare l’intera frazione dei rifiuti organici. Ecco perché questo premio mi riempie di orgoglio e ringrazio il CIC per averci scelto: lo considero un riconoscimento dell’impegno e degli investimenti di Biorepack per consentire all’Italia di avere una raccolta dell’umido sempre più capillare e di maggiore qualità”, ha dichiarato Marco Versari, presidente del consorzio Biorepack.
L’azienda ASIA Napoli si è distinta per la sua campagna “Dividi et Impara”, pensata per raccontare ai cittadini come collaborare con l’azienda municipalizzata napoletana non solo raccogliendo e differenziando correttamente i rifiuti nelle proprie case ma anche conferendoli nel modo appropriato, buttando ogni materiale nel posto giusto. “Con l’ironia propria della cultura Napoletana – dice Carlo Lupoli, Direttore Servizi Generali di ASIA Napoli – abbiamo recuperato il noto motto antico che, ab origine, suggerisce un modus operandi per prevalere sugli altri, trasformandolo in messaggio positivo nel senso che la ‘divisione’ (stavolta dei rifiuti) può solo portare benefici alla comunità ed all’ambiente complessivamente inteso. Abbiamo sviluppato una campagna di comunicazione ‘recuperando’ anche un ‘vecchio’ modo di pensare”.
Il RAB BioPiattaforma di Sesto San Giovanni ha invece portato avanti una campagna di comunicazione sulla qualità della frazione umida dal titolo “Fai la tua parte. Quella giusta”, promossa in collaborazione con Gruppo CAP e ZeroC che costantemente effettuano campagne di analisi merceologica, promuovendo il corretto conferimento dei rifiuti organici tra gli oltre 300.000 abitanti dei comuni di Sesto San Giovanni, Cormano, Cologno Monzese, Cinisello Balsamo, Pioltello e Segrate. “Con la campagna Fai la tua parte. Quella giusta abbiamo voluto fare un ulteriore passo avanti per sensibilizzare i cittadini sulla corretta raccolta dei rifiuti organici”, racconta Cesare Seregni, presidente del RAB BioPiattaforma. “Grazie, infatti, ai dati raccolti dalle indagini effettuate dal CIC per conto di ZeroC, la società che gestisce la BioPiattaforma, sulla qualità della FORSU conferita all’impianto, è emerso che nell’umido ci sono ancora troppi altri tipi di rifiuti non compostabili, tra cui per esempio sacchetti di plastica, lattine, pannolini e lettiere per animali. Anche se la strada è ancora lunga, siamo soddisfatti di ricevere questo riconoscimento dal CIC, a dimostrazione del fatto che il cambiamento inizia dai piccoli gesti quotidiani e che ognuno può, e deve, fare la sua parte”.