Sabato le forti piogge hanno causato grossi danni, soprattutto in Piemonte e in Valle d’Aosta, dove frane e smottamenti hanno isolato diverse località. Non ci sono morti né dispersi, ma il numero di interventi dei vigili del fuoco ha raggiunto quota 480, con la maggior parte delle operazioni concentrate nel Torinese (247).
Il comune di Cogne, in Val d’Aosta, è tra i più colpiti: la strada di collegamento principale è chiusa a causa di una frana nella frazione di Epinel e gran parte del paese è senza acqua potabile. Il sindaco Franco Allera ha dichiarato all’ANSA: “L’urgenza principale è l’evacuazione delle persone che devono scendere a valle. Lo stiamo facendo con dei voli in elicottero, ne abbiamo già portati giù almeno 300, ma ne abbiamo ancora altrettanti da evacuare”.
A Cogne il campeggio Gran Paradiso è stato evacuato e l’hotel Herbetet ha accolto circa 30 sfollati. La situazione è critica anche per la rete elettrica e l’acquedotto, entrambi fuori uso. Sopralluoghi tecnici sono in corso per valutare i danni e gli interventi necessari.
Anche a Cervinia i disagi sono considerevoli. “I danni sono ingenti, si parla di milioni e milioni di euro, Tutti i negozi hanno i magazzini sotto il livello della strada e il torrente Marmore straripando ha riempito garage e locali”, ha spiegato Massimo Chatrian, vicesindaco di Valtournenche ha spiegato all’ANSA. “Si stanno sistemando gli argini dei torrenti e controllando gli acquedotti danneggiati”.
In Piemonte, frane e danni ai ponti hanno isolato alcune valli. A Campertogno sono in corso lavori per il ripristino degli acquedotti, mentre una ventina di campeggiatori sono rimasti isolati. “Abbiamo monitorato la situazione per tutta la serata e nella notte. I danni più seri si sono registrati nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga”, ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, annunciando la richiesta dello stato d’emergenza.
Circa trenta escursionisti sono rimasti bloccati nei rifugi ai piedi del Monte Rosa a causa dell’uscita dall’alveo del fiume Anza. Il sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci, ha rassicurato che non c’è emergenza e ha invitato i cittadini a non muoversi e a non abbandonare il luogo in cui si trovano.
Durante il finesettimana le piogge e le inondazioni hanno provocato danni anche fuori dall’Italia. In Svizzera, nel Canton Ticino, due persone sono state trovate morte a seguito di una frana, mentre in Francia, nella regione dell’Aube, tre anziani sono morti schiacciati da un albero caduto per il forte vento.