Papa Francesco ha dato ordine di costruire un impianto agrivoltaico per soddisfare il fabbisogno energetico del Vaticano.
La nuova infrastruttura sarà collocata a Santa Maria di Galeria, una zona extraterritoriale del Vaticano, nelle campagne romane, e avrà l’obiettivo di fornire energia sia alla stazione di Radio Vaticana sia all’intero Stato della Città del Vaticano.
L’annuncio è arrivato da una lettera apostolica intitolata “Fratello Sole” diffusa il 26 giugno, nella quale il Papa ha sottolineato la necessità di una transizione verso modelli di sviluppo sostenibili per ridurre le emissioni di gas serra. Francesco ha ricordato il suo impegno per l’ambiente già espresso nell’enciclica Laudato si’ del 2015, dove invitava l’umanità a prendere coscienza della crisi climatica e a cambiare stili di vita, produzione e consumo per contrastare il riscaldamento globale.
“L’umanità possiede i mezzi tecnologici per affrontare questa trasformazione ambientale e le sue conseguenze etiche, sociali, economiche e politiche, con l’energia solare che gioca un ruolo fondamentale tra queste soluzioni”, ha scritto il Pontefice nella lettera, ribadendo l’urgenza di abbandonare le fonti fossili.
Papa Francesco ha affidato la realizzazione dell’impianto al Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il cardinale Fernando Vergez Alzaga, e al Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, l’arcivescovo Giordano Picinotti, conferendo loro piena autorità per gestire il progetto. È quindi prevista l’installazione di un impianto agrivoltaico, che combina la produzione di energia rinnovabile con l’utilizzo agricolo del terreno sottostante.
L’ annuncio segue di qualche settimana l’approvazione di un decreto-legge che vieta nuovi impianti con moduli a terra e l’ampliamento di quelli esistenti nelle aree agricole.