Una nuova mostra fotografica è pronta a fare il suo debutto al Forte di Bard, in Valle d’Aosta. Protagonista è la Cina di ieri e di oggi, con le sue trasformazioni sociali ed economiche e le molteplici contraddizioni. “China. Dalla rivoluzione culturale alla superpotenza globale” è un progetto fotografico inedito curato dal fotografo Martin Parr, promosso da Forte di Bard e Agenzia Magnum Photos, che sarà ospitato nelle sale delle Cantine del Forte dal 5 luglio al 17 novembre 2024.
Dalla creazione dell’agenzia Magnum Photos nel 1947 fino ad oggi, i numerosi membri e affiliati hanno viaggiato e immortalato la Cina nei suoi diversi territori. All’interno del ricco e composito panorama dei fotoreportage realizzati, spiccano proprio quelli di Marc Riboud e Martin Parr a cui la mostra è dedicata.
Gigante economico in costante evoluzione, la Cina è destinata ad essere sempre più centrale negli equilibri geopolitici mondiali. Seconda economia mondiale dopo gli Stati Uniti e con oltre 1,4 miliardi di abitanti, è lo Stato più popoloso al mondo nonché il quarto per estensione territoriale. Le fotografie di Marc Riboud (1923-2016) e Martin Parr ne documentano i cambiamenti e le anime contrastanti.
Riboud sottolineava come i cinesi non siano intimiditi dall’obiettivo fotografico e grazie a questo è riuscito a immortalare un aspetto della Cina poco conosciuto in Occidente: quello della vita quotidiana. In mostra sarà esposta la sua prima fotografia della Cina: una donna sul treno diretto a Canton nel 1956. Nei suoi numerosi viaggi in Cina, il cui ultimo data 2010, Riboud visita gran parte del Paese, scattando straordinarie immagini della vita di tutti i giorni del popolo cinese, dal mondo del lavoro a quello del tempo libero.
Con la stessa efficacia rappresentativa, Martin Parr testimonia invece la Cina più moderna a partire dal suo primo viaggio avvenuto nel 1985. È lui stesso ad affermare che è profondamente affascinato dal “consumismo” e per questo i soggetti principali da lui affrontati sono il lusso e la modernità, senza dimenticare il tempo libero. Spiagge, auto di lusso, ostentazione emergono con forza e testimoniano un paese profondamente cambiato nella seconda metà del XX secolo. In mostra sono esposti 12 scatti del suo primo reportage cinese, in cui Parr testimonia la vita di alcuni settori economici, come le industrie tessili o di gioielli, così come il mondo del tempo libero, tra esercizi di Tai Chi e pause pranzo al Mc Donald. Attraverso i suoi scatti testimonia inoltre il passaggio dall’economia comunista al nuovo sviluppo economico moderno, arrivando ad affermare che “la Cina di oggi assomiglia molto a Chicago” (1997).
All’interno della mostra, che presenta un totale di oltre 70 fotografie, sono esposte anche una linea del tempo e una mappa storica dei viaggi compiuti dai due fotografi che permettono di comprendere più a fondo il contesto storico e sociale all’interno del quale sono state scattate le fotografie.