Il 16 giugno, oltre duemila persone hanno varcato i cancelli del Teatro Cinema Martinitt di Milano per partecipare alla prima edizione di Riverberi, il festival della sostenibilità e della consapevolezza organizzato dall’associazione TerraLab. Ricco di attività gratuite, tra cui panel, workshop, show cooking, yoga, e swap party, l’evento ha superato le aspettative.
L’iniziativa ha coinvolto artigiane e artigiani etici che hanno esposto i propri prodotti e tredici importanti associazioni. La scelta vegan e plastic free ha senza dubbio contribuito a generare un impatto positivo tra il pubblico. La gratuità dell’ingresso e delle attività, l’erogazione di acqua gratuita grazie al contributo di BWT Italia e l’assenza di barriere architettoniche, hanno reso l’evento del tutto accessibile. La giornata si è conclusa con un DJ set anni ’90, celebrando il successo dell’evento e l’impegno di TerraLab.
Il cuore pulsante della giornata è stato il fitto programma di panel, talks e approfondimenti a tema sostenibilità in tutte le sue declinazioni, attraverso la voce di esperte ed esperti del settore di calibro nazionale: dalla moda all’alimentazione, dalla giustizia climatica alla questione di genere. Sul grande palco, posto al centro dell’area del Teatro Martinitt, si sono alternate le voci di moltissimi ospiti, tra cui Silvia Goggi, direttrice di Plant Based Clinic e fondatrice di Planter, Andrea Grieco, Campaigner su clima e diritti e divulgatore, Sofia Pasotto, attivista per il clima, l’Assessora all’ambiente del Comune di Milano Elena Grandi, Valeria Barbi fondatrice di WANE, Niccolò Cipriani fondatore di Rifò, Alessio Cicchini content creator esperto di sprechi alimentari e cucina vegetale, Dalila Bagnuli scrittrice e podcaster, Alfio Fontana CSR Manager & Cortporate Partnership Humana People to People Italia, Martina Micciché, scienziata politica, fotoreporter femminista e antispecista e tanti altri. La giornata è stata, animata da un market sostenibile con oltre 60 espositori che operano in maniera etica e circolare, laboratori creativi e workshop esperienziali per adulti e bambini, sessioni di yoga, meditazioni e bagni di gong. Ad arricchire il programma del festival anche uno show cooking vegetale e consapevole a cura di Funny Veg – partner dell’iniziativa – e uno swap party organizzato da Humana People to People.
“Abbiamo lavorato con passione e dedizione in questi mesi per poter dar vita al progetto Riverberi Festival in una forma che potesse essere arricchente, coinvolgente e accessibile a chiunque allo stesso tempo”, ha detto Laura Zunica, Cofondatrice e Presidente di TerraLab. “Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto dei partner e ai media supporter che hanno scelto di sostenere questo progetto nella sua prima edizione a cui vanno i nostri più calorosi ringraziamenti. Infine, l’energia straordinaria dei nostri 60 espositori, dei 35 ospiti e delle 13 associazioni che hanno preso parte all’evento. Un ringraziamento speciale va allo straordinario team di TerraLab che ha lavorato per mesi con passione, costanza e dedizione a questa iniziativa e l’ha resa speciale. Durante questo percorso abbiamo assunto consapevolezza del valore dell’iniziativa, nonostante ciò siamo rimaste commosse e stupite dall’affetto travolgente delle persone e dall’altissima partecipazione. Questo ci dà coraggio ed è per noi indicativo del fatto che siamo sulla strada giusta per generare, seppur nel nostro piccolo, un impatto positivo e fare la differenza. Citando le parole di Sara Usai, una delle professioniste che ci ha accompagnato in questa giornata: da soli si va avanti, insieme si va lontano”.