La 27esima edizione del Festival CinemAmbiente si è conclusa con la nomina dei vincitori. Ad aggiudicarsi il premio Ambiente e Società, istituito dal Festival e dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno, è il documentario Food For Profit, della giornalista Giulia Innocenzi e del regista Pablo d’Ambrosi.
Sul sito ufficiale del festival, oltre a scoprire i nomi di tutti i film vincitori, è possibile conoscere il motivo per cui sono stati selezionati. Nel caso di Food for Profit, la motivazione riporta quanto segue: “Se il cinema oltre che valida espressione artistica deve essere anche azione di denuncia e assunzione di responsabilità, Food for Profit adempie con pienezza a questa missione denunciando coraggiosamente il pericoloso scollamento tra la parola e l’azione e più ancora tra principi condivisi ed il loro consapevole tradimento”.
Food For Profit è un’inchiesta sull’industria della carne e sui legami finanziari e politici che la sostengono. Nel mirino ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi, preoccupanti non solo per il maltrattamento degli animali, ma anche per l’inquinamento ambientale e il conseguente rischio di future pandemie. In una scena del documentario Guido, un investigatore, riesce ad infiltrarsi all’interno di un allevamento intensivo a sud di Berlino che riceve finanziamenti dall’Unione Europea. Arriva nella sala della lattazione, l’area dedicata alla mungitura delle mucche da latte, la trova sudicia e domanda a uno dei lavoratori dell’allevamento da quanto tempo non venga pulita. “Quando è stata l’ultima volta che avete pulito il pavimento?”, chiede Guido. “Anni fa”, si sente rispondere. Eppure, secondo una direttiva dell’Unione Europea, la sala di lattazione deve essere sempre pulita, in ordine e in buone condizioni, per evitare la proliferazione di germi e batteri.
Dopo l’anteprima al Parlamento europeo e varie presentazioni in istituzioni come il Parlamento italiano e i Consigli regionali, Food For Profit ha suscitato un acceso dibattito politico sui sussidi europei agli allevamenti intensivi e sui legami tra alcuni politici e l’industria della carne. Per la prima volta si vede un lobbista a Bruxelles filmare i suoi incontri con gli eurodeputati, utilizzando una telecamera nascosta all’interno del Parlamento europeo.
Il documentario è andato in onda su Rai 3 il 5 maggio del 2024, trasmesso dal programma televisivo Report ed è disponibile sul RaiPlay.