Ha preso il via oggi al Lingotto Fiere la 36esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Sotto la nuova direzione di Annalena Benini, fino a lunedì 13 maggio, un fitto programma di appuntamenti animerà i padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere e il Centro Congressi Lingotto a cui si unisce, per il secondo anno consecutivo, anche lo spazio Pista 500, progetto artistico sviluppato dalla Pinacoteca Agnelli.
In più quest’anno vede l’esordio del padiglione 4, uno spazio temporaneo costruito all’esterno: una scelta – spiegano gli organizzatori – fatta per migliorare la fruibilità generale del Salone e dare maggiore visibilità alla programmazione del Bookstock che da sempre, con i suoi laboratori, le sale e la grande Arena si rivolge non solo al pubblico dei più giovani ma a tutti i visitatori del Salone. Il padiglione 4 sarà quindi uno spazio dedicato alla formazione, alla sperimentazione e allo scambio tra generazioni.
Novità principale della 36esima edizione sono le sette sezioni che affiancano la programmazione generale, ognuna dedicata a un tema rilevante e centrale per il Salone. La curatela e la moderazione sono affidate a scrittrici, scrittori, intellettuali e artisti, che per ogni argomento hanno ideato una serie di incontri: Arte (a cura di Melania G. Mazzucco), Cinema (a cura di Francesco Piccolo), Editoria (a cura di Teresa Cremisi), Informazione (a cura di Francesco Costa), Leggerezza (a cura di Luciana Littizzetto), Romance (a cura di Erin Doom) e Romanzo (a cura di Alessandro Piperno).
Due grandi temi attraverseranno l’intero Salone. Primo grande fil rouge della programmazione sarà una riflessione urgente su femminismo, violenza di genere, il ricordo di grandi donne del presente e del passato, e ancora, il ruolo e lo spazio delle donne nella società; il secondo grande tema, trasversale a tutto il programma, è lo sguardo sulla società e sul nostro presente.
“In questa nuova parte del programma – ha spiegato Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro – verrà raccontato il mondo in movimento attraverso la vita e le imprese di scrittrici, filosofe, poete, scienziate che continuano ogni giorno a cambiare la storia con la forza della voce e del talento, e attraverso sguardi sul presente, che riguardano la realtà ma anche la vita immaginaria, in tutte le sue forme”.
Le sale che accoglieranno i quasi 2.000 eventi sono 51, e per il primo anno l’Auditorium del Centro Congressi Lingotto, sarà aperto al pubblico dal venerdì al lunedì, così da avere a disposizione dei visitatori circa 15.000 posti a sedere in più per assistere alla programmazione. Oltre 800 gli stand e 180 i laboratori presenti.
Tema portante di questa edizione del Salone è la “Vita Immaginaria”, ovvero “quel territorio sorprendente e misterioso che dà vita a un patrimonio di infinite possibilità. Il tema dell’edizione diventa in questo senso un archivio, ma anche una mappa possibile del futuro. Questa edizione sarà un omaggio alla vita immaginaria che muove la vita creativa, in tutte le sue forme: al suo modo geniale, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale”.
Il manifesto, illustrato dall’artista e fumettista Sara Colaone, “oltre a raccontare di un territorio in cui lo sguardo si fa libero di contemplare le vite immaginarie, riprodursi e crescere in modo autonomo, richiama il valore dell’immaginazione e della comunità: i libri e i personaggi che li popolano creano uno slancio verso l’alto, verso piccoli mondi in formazione e incontrollabile espansione e appartengono alla collettività”.