Quello che fa Omar Di Felice con il suo progetto divulgativo “Bike to 1.5°C” è esplorare i luoghi più remoti e fragili del mondo in sella alla sua bicicletta per comprendere e raccontare l’impatto del cambiamento climatico su questi territori. Poi torna in Italia e condivide le osservazioni fatte durante i suoi viaggi con il partner scientifico di “Bike to 1.5°C”, l‘Italian Climate Network, che analizza i dati raccolti da Di Felice. La sua ultima avventura lo ha visto percorrere l’Antartide per quasi 50 giorni, nel tentativo di raggiungere il Polo Sud in solitaria in bicicletta. Un’avventura che, a causa delle abbondanti e anomali nevicate, ha dovuto concludere prima del previsto.
Con il supporto del meteorologo Scott Duncan, l’Italian Climate Network ha potuto analizzare i dati relativi alle temperature registrate nel mese di dicembre 2023 nella tratta percorsa da Omar. “I dati – scrive l’associazione – raccolti dall’Osservatorio Europeo Copernicus, mostrano le anomalie (in rosso quelle positive) rispetto alle medie climatiche registrate nel periodo di riferimento che va dal 1981 al 2010”.
Il fisico climatologo del CNR e membro del consiglio scientifico di Antarctica Unlimited, Antonello Pasini, spiega che “come si vede dalla mappa, in una buona parte del continente antartico, e anche sulla rotta di Omar, il mese di dicembre è stato caratterizzato da ondate di calore che, innalzando la temperatura, hanno permesso nevicate anche abbondanti, creando così condizioni proibitive per Omar e la sua bicicletta. In generale, infatti, l’Antartide è considerata una specie di ‘deserto’, perché le precipitazioni sono scarsissime, ma ora sempre più spesso le condizioni cambiano”.
Stefano Caserini, fondatore di Italian Climate Network e Professore di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici all’Università di Parma, afferma: “anche il continente di ghiaccio ha cominciato a reagire al surriscaldamento globale. L’Antartide ha iniziato a perdere ghiaccio in modo consistente. Non solo la banchisa, il ghiaccio galleggiante che circonda quello sulla terra ferma, nel 2023 ha stabilito il record della minima estensione. Anche il ghiaccio della calotta sta diminuendo, con qualche decennio di ritardo rispetto ai più sensibili ghiacci delle nostre montagne e anche a quelli dalla Groenlandia”.
“Secondo l’ultimo rapporto dell’IPCC – continua Caserini – la calotta antartica nell’ultimo decennio ha perso 148 miliardi di tonnellate di ghiaccio all’anno. Per dare un’idea, equivale a perdere ogni anno uno strato di ghiaccio di circa 7 metri di ghiaccio su una superficie grande come l’intera regione Lombardia”.
A partire dal 12 febbraio, Omar Di Felice, che con la sua attività si impegna a promuovere l’utilizzo della bicicletta in ogni ambito, da quello sportivo fino a quello quotidiano, in sostituzione dei veicoli più impattanti e trasmettere valori come la capacità di adattamento, riprenderà il suo ciclo di interviste online iniziate prima della partenza, con gli esperti che compongono il Consiglio scientifico di Antarctica Unlimited coordinati da Italian Climate Network.
Il primo incontro si terrà con Antonello Pasini, fisico climatologo del CNR e docente di Fisica del clima all’Università Roma Tre, e verterà sul tema della differenza tra meteo e clima, su come sta cambiando l’Antartide a causa dei cambiamenti climatici e cosa è successo a livello meteorologico durante il periodo della traversata di Omar in quella zona del continente antartico.
Seguirà Jacopo Pasotti, comunicatore scientifico, giornalista ambientale, fotografo, con cui Omar si confronterà su come fare correttamente divulgazione scientifica.
Poi Elena Joli, fisica teorica e partecipante alla spedizione in Antartide Homeward Bound, e Giulia Foscari, architetta, ricercatrice, fondatrice dell’Agenzia UNLESS, con cui verrà trattato il tema della geopolitica del continente. Infine, Rudi Bressa, giornalista ambientale e scientifico, con un approfondimento molto interessante su media, clima e fake news. Tutti gli incontri saranno visibili sul canale YouTube di Omar Di Felice.