Ha appena fatto il suo debutto in libreria per Aboca Edizioni L’elemento del diavolo, il nuovo saggio del giornalista americano Dan Egan, due volte finalista al premio Pulitzer e vincitore del “Los Angeles Times” Book Prize.
Protagonista del libro – che si presenta come un interessante lavoro di giornalismo scientifico per riflettere su una delle questioni ambientali più pericolose ma meno conosciute del nostro tempo – è il fosforo, un elemento naturale di cruciale importanza per i nostri ecosistemi. La sua storia abbraccia tutto il mondo e diverse epoche, dal passato a oggi. Scoperto per la prima volta in un laboratorio alchemico del XVII secolo ad Amburgo, divenne presto una risorsa molto ambita. La corsa alla sua estrazione è passata dai campi di battaglia di Waterloo, che venivano saccheggiati in cerca delle ossa dei soldati caduti, alle leggendarie isole del guano al largo del Perù, dalla Bone Valley della Florida e alle dune di sabbia del Sahara occidentale.
Con L’elemento del diavolo, il giornalista americano denuncia come la nostra dipendenza eccessiva da questo nutriente vitale per le colture stia oggi causando fioriture di alghe tossiche e “zone morte” nei corsi d’acqua. Eppure, nel secolo scorso, il fosforo ha reso l’agricoltura molto più produttiva, contribuendo all’enorme aumento della popolazione umana.
Oggi – sottolinea Egar – il fosforo è prezioso e ambito come i combustibili fossili, ma stiamo esaurendo la sua disponibilità ad una velocità tale che, proprio come per il petrolio, alcuni scienziati temono che raggiungeremo “il picco del fosforo” nel giro di pochi decenni, con un impatto determinante sulla futura scarsità di cibo, una seria minaccia che rischia di aumentare i conflitti e persino le guerre.
È il paradosso del fosforo: stiamo consumando le nostre sempre più scarse riserve di roccia fosforica estraibile, ma allo stesso tempo stiamo drogando le nostre acque con delle dosi eccessive di fosforo, nocive per l’ambiente e per la nostra salute.
“Senza fosforo – avverte Egar – non c’è vita sulla Terra. Lo stesso vale per azoto e potassio, con una differenza però sostanziale: il fosforo si sta esaurendo. Una notizia allarmante se pensiamo che è l’elemento che completa il cerchio della vita e nient’altro può svolgere la sua funzione”.