Nel suo libro Fitopolis, la città vivente, uscito lo scorso mese per Editori Laterza, lo scienziato Stefano Mancuso affronta la nostra sempre più marcata disconnessione dalla natura e il futuro delle città, proponendo una visione innovativa: la città come organismo vivente.
Le riflessioni dell’autore muovono dal considerare quanto ci siamo allontanati dalla natura, arrivando a considerare il nostro ambiente urbano come qualcosa di separato da noi e contro natura. Quella che abbiamo delle nostre città, secondo Mancuso, è una visione distorta che incide profondamente sulle nostre possibilità di sopravvivenza. La città, oggi, rappresenta la nostra nicchia ecologica, una trasformazione rapida e significativa che ci pone di fronte a sfide e rischi imprevisti.
Mancuso analizza il cambiamento repentino avvenuto nelle ultime decadi, trasformando l’umanità da una specie generalista a una specializzata nella vita urbana e studia l’adattamento degli abitanti delle città al loro ecosistema artificiale così come farebbe un biologo.
La rivoluzione urbana, paragonabile alla transizione da cacciatori-raccoglitori ad agricoltori, ha portato ad abitare una parte relativamente minima delle terre emerse. Il successo urbano, se da un lato offre vantaggi in termini di efficienza e difesa, espone la specie a rischi notevoli, soprattutto in un ambiente instabile e alle sfide del riscaldamento globale.
La tesi centrale del libro propone una soluzione audace: trasformare le città in “fitopolis”, luoghi in cui il rapporto tra piante e animali si avvicina a quello armonico che si trova in natura. Questa trasformazione non è solo desiderabile ma diventa cruciale per il futuro dell’umanità. Mancuso mostra quanto reintegrare la natura nel nostro ambiente urbano sia vitale per garantire la sostenibilità delle nostre città, che hanno bisogno di un flusso continuo di risorse ed energia.
Il libro non solo solleva questioni cruciali riguardo alla nostra attuale relazione con l’ambiente, ma offre anche una visione stimolante e innovativa per affrontare le sfide future. Fitopolis, la città vivente rappresenta una chiamata all’azione per ridefinire il nostro ruolo nelle città del domani e per abbracciare una coesistenza armonica con la natura, indispensabile per garantire la nostra stessa sopravvivenza.