Un report dell’organizzazione non governativa per il trasporto sostenibile Transport&Environment stima che durante il Black Friday dell’anno scorso, i camion utilizzati per la consegna di pacchi a magazzini e negozi in Europa hanno emesso nell’aria circa 1,2 milioni di tonnellate di CO2. Questo rappresenta un aumento del 94% rispetto a una settimana media, equivalente a circa 600.000 tonnellate di CO2 in più. Secondo T&E, gli sconti e le promozioni del Black Friday spingono i consumatori a fare acquisti senza considerare l’impatto ambientale sostenibile del loro comportamento. La provenienza della merce, i materiali di imballaggio e la logistica di consegna contribuiscono notevolmente all’aumento delle emissioni di gas serra e alla generazione di rifiuti.
Secondo una ricerca della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) ammonterebbero a circa 400.000 le tonnellate di CO2eq rilasciate nell’atmosfera in Italia durante la settimana del Black Friday. SIMA indica come principale causa dell’aumento delle emissioni l’intensificarsi del trasporto delle merci.
Ulteriore causa è la produzione intensiva. Per soddisfare la crescente domanda legata ai ribassi di prezzo, infatti, si verifica un aumento significativo dei livelli di produzione e del conseguente consumo energetico. Inoltre, gli sconti spingono un numero maggiore di consumatori ad acquistare beni non necessari o a breve termine, generando spreco di risorse e un aumento delle emissioni legate alla produzione e allo smaltimento di questi beni. Dovendo raggiungere i centri commerciali e i negozi fisici, attraverso l’utilizzo dei mezzi privati i consumatori contribuiscono ad aumentare le emissioni legate al consumo di carburante.
Altrettanto critiche sono le cosiddette emissioni digitali: il 71,72% degli italiani acquista prodotti online, dedicando numerose ore alla ricerca sul pc o tramite smartphone. L’uso intensivo dei dispositivi contribuisce all’incremento delle emissioni digitali.
Particolarmente critico, infine, appare il problema della sostenibilità degli imballaggi. Molti prodotti vengono imballati individualmente o in confezioni multiple per incentivare le vendite, spesso utilizzando materiali plastici che generano rifiuti dopo l’uso.