La legge proposta dalla Coldiretti contro la carne coltivata ha ottenuto oggi il primo via libera del nostro governo. Il ministro Francesco Lollobrigida esprime entusiasmo dichiarando “Io sto coi lavoratori” sebbene la questione sulla “carne sintetica” continui a dividere le stesse forze politiche.
Astenuti Pd e Terzo Polo, contrari M5s, Verdi-Sinistra e +Europa. A Montecitorio, il fronte delle minoranze manifesta posizioni diverse sul disegno di legge che precauzionalmente vieta la produzione, l’utilizzo, l’immissione sul mercato e l’importazione di alimenti e mangimi sintetici, ovvero prodotti da colture cellulari o tessuti animali. La legge prevede sanzioni amministrative fino al 10% del fatturato.
Dopo l’approvazione a Montecitorio, il provvedimento dovrà passare al vaglio del Senato. Tuttavia, il primo atto segna la confusione delle opposizioni in modo così evidente che – come riporta l’Huffington Post – Lollobrigida celebra la vittoria anticipatamente. “Non c’è un emendamento su cui abbiano votato insieme. Incredibile. Noi difendiamo la carne italiana e con noi ci sono 3mila comuni. E in Europa siamo capofila. I miei colleghi hanno voluto la nostra legge e si sono mostrati interessati. I francesi mi hanno fatto i complimenti”. Alla domanda se i francesi siano contrari alla carne coltivata, Lollobrigida risponde: “No, si sono complimentati per come difendo la cucina italiana… Se permettete è motivo di orgoglio che i francesi ci invidino”.
La giornata è stata accompagnata da momenti di forte tensione davanti a Palazzo Chigi. Protagonisti il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, e i vertici di +Europa, Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova. Durante il presidio di Coldiretti di fronte alla Galleria Colonna, in occasione del voto finale del Parlamento sul disegno di legge che introduce il divieto alla carne coltivata, Prandini ha attraversato la strada dirigendosi verso i due deputati di +Europa, che a loro volta stavano manifestando di fronte alla sede del governo. Sono seguiti scontri caratterizzati da spintoni e insulti, con l’intervento della polizia necessario per trattenere Prandini e separare i manifestanti.
Duro il commento a caldo della Lega Anti Vivisezione che definisce la legge contro la carne coltivata, ideologica e antiscientifica. “È un attacco al vero progresso”, scrive l’associazione ambientalista in un tweet. “Vincono, per ora, interessi di lobby zootecnica a discapito di animali, tutela ambiente e salute dei cittadini”.