Da anni impegnata nella ricerca e produzione di materiali innovativi, eco-sostenibili e a basso impatto ambientale, Senini di Montichiari (BS), azienda leader in Italia nella produzione di pavimenti autobloccanti, cordoli e blocchi per murature è presente all’edizione 2023 del ME MADE Expo (padiglione P2 stand E13 – F22, dal 15 al 18 novembre). L’azienda si presenta al pubblico di Fiera Milano Rho esponendo tre linee di prodotto esclusive, pensate per eliminare o ridurre considerevolmente il riscaldamento e l’inquinamento, favorendo il risparmio e soprattutto, il comfort.
Le linee, in dettaglio, sono:
Tecnocanapa, la gamma completa di prodotti brevettati per costruire in canapa e calce. Composti unicamente da Canapulo, Legante Dolomitico Naturale e Microorganismi Simbiotici, sono in grado di massimizzare salubrità, risparmio energetico e comfort abitativo.
Ecotop Superior, linea di pavimenti fotocatalitici, pavimentazioni autobloccanti per esterno che grazie al principio fotocatalitico contenuto nella loro superficie contribuiscono alla riduzione delle sostanze nocive nell’aria. Vantano, infatti, caratteristiche che la rendono unica quali una superficie compatta e uniforme con una chiusura perfetta, migliore di una pietra naturale in quanto non assorbe, è antiscivolo e pulisce l’aria per mezzo della fotocatalisi.
Glow in the dark, linea di pavimentazioni e lastre che, grazie alle pietre fotoluminescenti contenute nello strato superiore, assorbono la luce (solare o artificiale) durante il giorno e la rilasciano nella notte. Sono pertanto adatte all’illuminazione di percorsi, giardini o viali e rappresentano un modo semplice, ma intelligente, per migliorare la bellezza dell’ambiente senza consumo di energia.
“L’ecosostenibile è sano, bello e a misura d’uomo” afferma Massimo Senini, Titolare del Gruppo (nella foto sopra insieme ai suoi tre figli). “In Senini abbiamo sempre avuto una particolare sensibilità per i temi ambientali e siamo stati i primi nel settore ad ottenere, oltre vent’anni fa, la certificazione ambientale ISO 14001. Non a caso, i prodotti da pavimento esterno della linea Ecotop sono stati scelti da EXPO Milano 2015 per la loro capacità di pulire l’aria grazie al processo di fotocatalisi e per essere la pavimentazione con il miglior indice di riflettanza solare (IRS) che rende la pavimentazione più fresca nei mesi estivi riducendo l’effetto “Isola di calore”. Inoltre, con la linea Tecnocanapa, dal 2015, operiamo anche nel settore della bioedilizia, dei materiali da costruzione naturali e delle tecnologie per l’efficienza energetica puntando alla riduzione dei consumi energetici di edifici nuovi ed esistenti e al miglioramento del comfort abitativo degli occupanti. Le case del futuro, infatti, saranno sempre più costruite con materiali naturali: una tendenza in forte crescita che contribuisce a preservare l’ambiente e ad assicurare una migliore qualità di vita per tutti. Per questo ci impegniamo ad offrire prodotti dalle enormi potenzialità, con un passato importante e credibile, riscoperti, innovati e destinati a diventare i protagonisti assoluti delle nuove costruzioni”.
Grazie alle particolari proprietà di isolamento termico, isolamento acustico e regolazione igrometrica di canapa e calce, è possibile ristrutturare e realizzare edifici iper efficienti e confortevoli oltre che estremamente salubri per gli occupanti. Si tratta dell’unica tecnologia nel settore edile con un impatto positivo per l’ambiente poiché sottrae CO2 dall’atmosfera invece che inquinare. È proprio quest’ultima la peculiarità messa in evidenza dalla Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD), un percorso avviato oltre un anno fa dalla Senini in collaborazione con il Politecnico di Milano, che ha portato alla convalida del documento da parte dell’ente certificatore ICMQ e alla sua pubblicazione nel database online EPD Italy.
“L’Analisi del Ciclo di Vita (LCA) dei prodotti biocompositi in canapa e calce condotta dal Politecnico di Milano” racconta Massimo Senini, “ha permesso di quantificare il loro impatto ambientale considerando tutto il percorso che inizia con l’estrazione della calce e la coltivazione della canapa, passando dalla produzione dei materiali da costruzione fino al loro impiego e smaltimento in un periodo ipotetico di 100 anni. Con enorme soddisfazione, il risultato appare del tutto strepitoso: la grande quantità di CO2 atmosferica che la pianta di canapa fissa nel suo legno durante il processo annuale di crescita e sviluppo, è in grado di sovracompensare tutte le emissioni delle fasi più energivore del ciclo di vita, con un bilancio a favore dell’ambiente. Il risultato ha quasi dell’incredibile: sono 1062 le tonnellate di CO2 sottratte dall’atmosfera con oltre 14.000 metri cubi di prodotti biocompositi in canapa e calce negli ultimi 4 anni. Tale quantità corrisponde alle emissioni di 113 auto diesel che percorrono la circonferenza del pianeta Terra al livello dell’Equatore”.