Parma è stata scelta dalla Commissione Europea insieme ad altre 99 città in Europa e 8 in Italia per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, nell’ambito della Missione UE “Climate-Neutral and Smart Cities”.
Dopo esser stato presentato il 15 settembre alla Commissione Europea, la scorsa settimana il Climate City Contract è stato presentato anche alla città. Il documento fissa, attraverso un percorso partecipato, gli obiettivi e le azioni da mettere in campo per il raggiungimento dell’obiettivo.
“Il Contratto Climatico di Città porta con sé degli impegni precisi e molto sfidanti – ha dichiarato il Sindaco di Parma, Michele Guerra -. Li hanno presi le maggiori istituzioni pubbliche del territorio e tantissime realtà private che hanno scelto di condividere con noi questo obiettivo. Accanto a questi impegni esistono delle azioni molto concrete che ci permetteranno di vedere cambiare la città nei prossimi anni, proprio sulla base di ciò che ci chiede l’Unione Europea nell’abito degli obiettivi che devono essere perseguiti dalle 100 città scelte a livello continentale per raggiungere la neutralità climatica nel 2030. Il percorso, durato quasi un anno, ci ha permesso non soltanto di confrontarci rispetto a quello che ognuno di noi sta mettendo in campo, ma di registrare il fatto che questo è un territorio particolarmente sensibile a queste azioni ed alle necessità che l’Agenda 2030 ci mette di fronte”.
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha aggiunto: “Un duplice risultato di grande importanza per tutta l’Emilia-Romagna: Parma è una delle 9 città in Italia e delle 100 in Europa scelta dalla Commissione Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, ed è la prima nel Paese, assieme a Firenze, a presentare il Contratto Climatico di città. Un documento davvero innovativo, frutto del percorso partecipato e dello straordinario lavoro di squadra tra istituzioni, imprese, associazioni e aziende pubbliche e private. Insieme, a partire dalla Regione e dal Comune, per raggiungere un obiettivo ambizioso, a cui tutti i 46 sottoscrittori, con i cittadini, devono concorrere: ridurre dell’85% le emissioni entro il 2030, grazie alle oltre 130 azioni individuate. Il Contratto Climatico costituisce un’importante accelerazione in questa direzione, e con il Patto per il lavoro e per il Clima voluto dalla Regione conferma che un futuro di qualità per le nostre comunità si costruisce solo insieme”.
Il Contratto Climatico della città di Parma, conta 46 sottoscrittori, prevede 130 azioni e il 41% di riduzione delle emissioni, che combinato con il 44% previsto da PAESC, porterà una riduzione totale dell’85% delle emissioni entro il 2030.
Il portfolio di azioni è stato creato seguendo un percorso con gli stakeholder, sia interni che esterni, composto da incontri pubblici, workshop specifici ed approfondimenti one to one. Le azioni si suddividono in due diverse tipologie: azioni quantificabili presenti e future ed azioni comportamentali.
Seguendo le definizioni NetZeroCity i cinque settori nei quali tutte le azioni ricadono sono: edifici (comprensivo di infrastrutture e servizi), trasporti, rifiuti ed acque reflue, Processi e Prodotti Industriali (IPPU), Agricoltura forestazione ed altri usi del suolo (AFOLU).