Ieri notte, la tempesta Ciarán, che in Europa ha provocato danni soprattutto in Spagna, Regno Unito e Francia, ha colpito anche la Toscana, dove ha causato la morte di tre persone.
Nella stessa regione si contano anche tre persone disperse: due a Vinci e una a Campi Bisenzio (foto in alto: Rete Meteo Amatori).
Il governatore toscano Eugenio Giani ha fatto sapere che sono stati oltre mille gli interventi a causa del maltempo a Campi Bisenzio, Cerreto Guidi, Carmignano, Prato, Montemurlo, Quarrata, nelle province di Pisa e Livorno. Nel frattempo, Enel “sta intervenendo sulle circa 40.000 utenze ancora senza corrente anche con gruppi elettrogeni”. Per quanto riguarda gli ospedali allagati, invece, “risolti i problemi di accesso all’ospedale di Pontedera, in via di risoluzione all’ospedale di Borgo San Lorenzo e al Pronto Soccorso di Prato”.
Vaste aree di #CampiBisenzio rimangono pesantemente allagate venerdì mattina dopo le piogge torrenziali che hanno colpito parte della Toscana, provocando un'#alluvione. pic.twitter.com/6Kj5v2AMER
— Local Team (@localteamit) November 3, 2023
È allerta anche in altre regioni d’Italia.
In Veneto viene tenuto sotto controllo il corso del fiume Piave, che si è ingrossato a causa dalle forti piogge delle ultime ore. A Ponte di Piave (Treviso), sono state evacuate in via precauzionale alcune abitazioni situate nella zona golenale del fiume. A Milano i vigili urbani si preparano a chiudere le strade limitrofe al Seveso in caso di esondazione. Il fiume non è ancora uscito dagli argini, ma secondo quanto comunicato dalla polizia municipale, i livelli sono in aumento ed è già stata superata la prima soglia di allarme.
In Sardegna il vento ha alimentato gravi incendi che hanno distrutto ettari di vegetazione è devastato una segheria a Capoterra, nel sud della regione, dove le fiamme hanno provocato la morte di un uomo.
Intanto il Consiglio dei ministri si dice pronto ad approvare lo stato di emergenza nazionale. “Il Dipartimento sta definendo gli ultimi atti con l’amministrazione regionale, ma crediamo di poterlo deliberare stamattina”, ha dichiarato il ministro della Protezione civile Nello Musumeci in un’intervista rilasciata a ‘SkyTg24’. “Si nomina un commissario delegato per 12 mesi – ha proseguito – e il Fondo nazionale di Protezione civile appronta una prima somma necessaria per i primi interventi da parte della Regione”.
Ha poi aggiunto: “Ho assicurato al presidente della Regione Giani che il governo è pronto a dichiarare lo stato di emergenza nazionale, la Regione ha formalizzato la richiesta e c’è un contatto costante con il nostro Dipartimento e il direttore Fabrizio Curcio che nel corso della notte ha inviato in zona alcuni team di specialisti soprattutto per il recupero nelle acque di cittadini che tentano in qualunque modo di mettersi in salvo. Sono unità altamente specializzate, purtroppo la situazione rimane grave. L’Arno rimane sotto controllo, finora ha retto anche perché alcuni lavori di prevenzione sono stati realizzati negli ultimi anni”.
“La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione l’evoluzione degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare la Toscana ed esprime il profondo cordoglio per le vittime, suo personale e del Governo tutto”, si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi. “Il Presidente Meloni si mantiene in costante contatto con il ministro Nello Musumeci, con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, con il presidente della Regione Eugenio Giani e con le autorità competenti”.