Secondo un’indagine condotta da Meta-Gallup in più di 142 Paesi, quasi un quarto delle persone nel mondo soffre di solitudine. Tradotto in numeri, significa che più di un miliardo di persone si sentono sole. Ma i risultati reali potrebbero essere ancora più alti. Infatti, “il sondaggio è rappresentativo di circa il 77% degli adulti del mondo, perché non è stato effettuato nel secondo paese più popoloso del mondo, la Cina”, avvertono da Meta-Gallup.
Contro ogni aspettativa, a soffrire meno di solitudine sono gli anziani (di età pari o superiore ai 65 anni). Di questi, il 17% dice di sentirsi “molto/abbastanza solo”, il 25% dichiara di sentirsi “un po’ solo”, mentre il 54% riporta di sentirsi “per nulla solo”. I più colpiti dalla solitudine sono i giovani di età compresa tra i 19 e i 29 anni, dei quali il 27% di dichiara di sentirsi “molto/abbastanza solo”.
Questa percentuale si riduce al 25% per le persone di età compresa tra 30 e 44 anni e si abbassa ulteriormente nella fascia di età tra i 45 e i 64 anni.
A livello globale, i tassi di solitudine registrata tra uomini e donne sono molto simili, con il 24% sia degli uomini che delle donne che dichiarano di sentirsi “molto/abbastanza soli”, il 27% “un po’” e il 49% “per niente” soli.
Tuttavia, dall’indagine risulta evidente che in alcuni Paesi la discrepanza di genere è molto più marcata a discapito delle donne. Questo è vero in particolare per 79 Paesi su 142.
Ovviamente l’esperienza della solitudine è determinata anche da fattori e cause culturali. Per questo, “comprendere i differenti motivi per cui le persone sperimentano, o non sperimentano, la solitudine in tutto il mondo può indicare nuove strade per intervenire sul problema e migliorare il benessere sociale nelle comunità di tutto il mondo”, si legge sul sito Meta-Gallup.
E in Italia quanto ci sentiamo soli?
In uno studio condotto dal Sole 24 Ore nel 2020 – quindi nel pieno della pandemia -, più della metà degli italiani intervistati affermava di soffrire di solitudine. La quota maggiore, il 32%, si riscontrava proprio nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni, contro il 21% nella fascia dai 55 anni in su.