Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo su una proposta per aggiornare e rafforzare la normativa sulle emissioni di CO₂ per i veicoli pesanti. Obiettivo della proposta è ridurre ulteriormente le emissioni di CO₂ nel settore dei trasporti su strada e di introdurre nuovi obiettivi per il 2030, il 2035 e il 2040.
La proposta mira anche ad incentivare una crescente quota di veicoli a emissioni zero nella flotta europea di mezzi pesanti, garantendo allo stesso tempo che l’innovazione nel settore e la sua competitività siano preservate ed incrementate.
“Con l’accordo di oggi abbiamo ribadito il nostro impegno a raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi climatici. Camion, autobus e pullman sono una parte importante del trasporto su strada e influiscono sulla vita quotidiana di milioni di cittadini”, ha commentato Teresa Ribera Rodríguez, Vicepresidente del governo spagnolo e ministra per la transizione ecologica e la sfida demografica. “I cittadini meritano di vivere in un ambiente più verde e più sano, e siamo ora un passo più vicini a questo obiettivo. Allo stesso tempo, stiamo garantendo la competitività dell’industria, chiarificando la strada per nuovi investimenti”.
Gli Stati membri hanno modificato la definizione di “veicolo pesante a emissioni zero” abbassando ulteriormente la soglia proposta, che comprende ancora i veicoli a idrogeno. Inoltre, è stato aggiunto un sottoinsieme di veicoli per includere i camion a combinazione extra pesante (EHC) al fine di tenere meglio conto delle loro caratteristiche, inclusa l’efficienza energetica.
In linea con gli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e oltre, il Consiglio ha mantenuto gli obiettivi stabiliti dalla Commissione. Oltre all’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO₂ del 15% per il 2025, già previsto, le nuove regole introducono nuovi obiettivi:
- Riduzione del 45% delle emissioni a partire dal 2030 (aumentato dal 30%)
- Riduzione del 65% delle emissioni a partire dal 2035
- Riduzione del 90% delle emissioni a partire dal 2040
L’emendamento proposto introduce un obiettivo di emissioni zero del 100% per gli autobus urbani entro il 2035, fissando al contempo un obiettivo intermedio dell’85% per questa categoria entro il 2030. Inoltre, il Consiglio ha aggiunto una serie di disposizioni per rendere la clausola di revisione più completa, come la considerazione degli investimenti nazionali già realizzati e dei possibili vincoli dovuti alla specifica morfologia territoriale o alle condizioni meteorologiche negli Stati membri.