È tutto pronto per la seconda edizione del Festival della Scienza Cauthamente, organizzato dai ragazzi dell’associazione culturale Cautha. Ospitato dal Centro Convegni Sant’Agostino il Festival si svolge dal 19 al 21 ottobre e affronta il tema della “connessione”: quello tra circuiti e schede madri, tra atomi e molecole, ma anche e soprattutto fra discipline diverse e fra esseri umani. “Connessione come scambio, dialogo, contaminazione, per osservare la scienza a trecentosessanta gradi e restituirla al suo ruolo di pilastro della conoscenza”, spiega Iacopo Mancini, Presidente di Cautha, associazione che unisce cultura e intrattenimento, pensata dai giovani per i giovani e formata da oltre quaranta under 25.
“Giovani e cultura, un binomio che si dimostra decisamente più attuale di quanto non si voglia far credere – racconta Mancini -. Dopo un anno che ci ha visti impegnati tra mostre, concerti, serate e presentazioni, durante il quale siamo cresciuti enormemente per numero di ragazzi e per competenze, torniamo a proporre il nostro motivo d’orgoglio principale: il Festival della Scienza Cauthamente. Credo non ci siano parole per descrivere l’entusiasmo che proviamo ogni giorno di più all’avvicinarsi di quel 19 ottobre, non solo per un evento di valore che porta tra le nostre mura la cultura scientifica, ma per tutto ciò che ruota attorno alla manifestazione: vedere costituirsi un gruppo di giovani under venticinque con la passione negli occhi, accomunati dalla voglia di cultura e di impegno per Cortona, vederlo crescere e prendere il volo accresce in noi la convinzione di essere nella direzione giusta”.
“Le dimensioni del Festival quest’anno – spiega Mancini – sono a dir poco triplicate rispetto alla prima edizione, su ogni fronte. Con esse si moltiplica l’impegno che siamo chiamati a dedicare all’evento, certo, ma anche l’energia che sempre più persone mettono al servizio di Cortona, a partire dagli associati fino ad arrivare a tutti i nostri partner e sponsor. Una squadra di decine e decine di attori con tanta voglia di dare, che si fa forte anche del sostegno della cittadinanza. Ci tengo già da ora a ringraziare tutti coloro che hanno donato o doneranno un libro, tutti i ragazzi degli istituti superiori che cureranno i laboratori, gli insegnanti, gli enti che hanno patrocinato e sponsorizzato l’evento, tutti i partner e tutta la squadra di Cautha, che nominare nella sua interezza sarebbe impossibile ma che vi invito a venire a conoscere al Festival”.
Il Festival è realizzato da Cautha con la collaborazione e il contributo del Comune di Cortona, della Banca popolare di Cortona, di Amici di Francesca, di Cortona Sviluppo, della Regione Toscana e di diversi sponsor, con il sostegno e la collaborazione del Comune di Castiglion Fiorentino, di A spasso con lo scrittore, dell’istituto Mario Negri e di Mirandola Comunicazione.
Dal 19 al 21 ottobre il Centro Convegni Sant’Agostino si trasformerà in un enorme “scheda elettronica” (QUI il programma completo) le cui componenti saranno: l’auditorium, che ospiterà le conferenze, il porticato con le mostre di trenta reperti di Archeoplastica e “Tra il nulla e l’eterno” (esposizione composta delle opere di Luigi Suglia e di Roberto Dori), accompagnate dalla vendita di libri a un euro nel progetto Uno, nessuno e centomila per la Fondazione Meyer; infine le sette sale, che ospiteranno altrettanti laboratori curati dagli istituti superiori Luca Signorelli, Angelo Vegni, Giovanni da Castiglione e Guido Marcelli, da Assosommelier, da Leggere come Anna e da Nadia Innocentini.
Le conferenze nell’auditorium del Centro Convegni quest’anno ospiteranno nomi di fama nazionale provenienti dal mondo dei social, della medicina, della scrittura, della comunicazione, dell’associazionismo, della scuola e dell’attivismo. Tra gli altri Riccardo di Marco, content creator di Geopop, i content creator Chimicazza, Marco Il Giallino e Alberto Giannone, il founder dell’Istituto Mario Negri Silvio Garattini, la giornalista scientifica Silvia Bencivelli e lo scrittore Marco Malvaldi. Si alterneranno sul palco toccando i temi più disparati, riunendosi a conclusione delle giornate di venerdì e sabato in due tavole rotonde. Chiuderà il festival l’artista climatica Lotta, già ospite di Cautha la scorsa estate nel Dopofestival di Kilowatt.
Quello dell’Associazione Cautha, Associazione Culturale che unisce cultura e intrattenimento, rappresenta un esempio esportabile che integra un’organizzazione interna ben strutturata, la presenza capillare sul territorio, creatività, abilità nell’uso dei social, passione convinta e grande eterogeneità delle competenze. “Cautha nasce nel 2021, da sette fondatori e dalla loro voglia di spendersi per il territorio – spiega Iacopo Mancini, ripercorrendo le tappe dell’associazione -. In soli 2 anni ha raggiunto un numero di circa quaranta ragazzi e ragazze dell’aretino, che hanno aderito al progetto per mettere a terra le proprie idee, nella relazione che Cautha permette tra ragazzi, enti, aziende e cittadinanza. Un ponte tra creatività e azione che ha portato Tananai e Jovanotti su un palco, abbiamo realizzato un concerto di beneficenza con Yuman, spettacoli di attualità, giochi per i più piccoli, presentazioni di libri, serate di musica dal vivo, djset e molto altro”.
“Cautha è sinonimo di famiglia. Mi piace pensare a Cautha come un ponte, per trasformare la creatività giovanile in un’effettiva ventata di novità per il panorama culturale, attraverso tutta la rete di relazioni che intratteniamo con le principali realtà della zona. Viviamo in un uragano di emozioni, un brainstorming continuo di idee, di persone e di novità, la cosa più bella è proprio questa: il confronto tra persone totalmente diverse”, afferma Ginevra Lachi, Responsabile rapporti con gli enti pubblici di Cautha. “Da un anno a questa parte siamo riusciti a organizzare eventi e incontri che mancavano da tanto nella nostra città. Ogni giorno vediamo crescere l’associazione con persone nuove con la volontà di associarsi e di mettersi in gioco, l’obiettivo è quello di diventare un vero e proprio punto di riferimento per il territorio. Cautha è una calderone di idee dove chiunque può inserire le proprie riflessioni e proposte per realizzare qualcosa di nuovo e spettacolare per la comunità e non solo, mettendo in relazione il mondo giovanile con quello dell’impresa e dell’amministrazione pubblica”.