Nasce con l’obiettivo di promuovere una gestione efficiente del fine vita dei prodotti tessili e a diffondere maggiore consapevolezza sull’economia circolare Erion Textiles, il nuovo consorzio del Sistema Erion focalizzato sugli obblighi normativi per la Responsabilità Estesa del Produttore (EPR).
Il consorzio, il sesto nel Sistema Erion, è aperto a tutti i produttori del settore tessile e raggruppa già diversi attori di rilievo del nostro panorama industriale, tra cui Amazon, Artsana, Essenza, Miroglio Fashion, Rimoda Lab e Save The Duck.
“Siamo determinati a contribuire alla transizione del settore tessile verso l’economia circolare mediante una collaborazione con tutti gli attori della filiera che possa essere equilibrata e non guidata da interessi particolari, ma impegnata unicamente nel raggiungimento di benefici ambientali, economici e sociali per promuovere un futuro sostenibile – spiega Raffaele Guzzon, Presidente di Erion Textiles -. L’esperienza del Sistema Erion costituirà la solida base da cui partire su temi quali la tracciabilità, la definizione di elevati standard di qualità, l’efficienza operativa ed economica, la sensibilizzazione dei cittadini e l’innovazione tecnologica. Per questo, invitiamo tutte le aziende che abbracciano questa vision a entrare a far parte di Erion Textiles per dar vita, insieme, a una sostenibilità vera che non sia solo di moda, ma un nuovo modo di fare tendenza”.
L’implementazione della Responsabilità Estesa del Produttore nel settore tessile in Italia e in Europa comporterà nuovi obblighi per le aziende produttrici e importatrici di prodotti tessili finiti, con un focus sulla gestione del ciclo di vita dei prodotti, dalla produzione al momento in cui diventano rifiuti. Questi produttori dovranno aderire a un consorzio per finanziare e organizzare la raccolta, il recupero e il riciclo dei rifiuti tessili post-consumo.
Il rapporto 2022 sui rifiuti urbani dell’Ispra evidenzia che la raccolta differenziata dei tessili in Italia è stata di 154.000 tonnellate nel 2021, con una maggiore incidenza nelle regioni del nord dove si concentra il 50% della differenziata, seguite da quelle del Sud dove sono state raccolte in maniera differenziata oltre 42.000 tonnellate di prodotti tessili totali, e del Centro (poco meno di 35.000 tonnellate complessive). Tra le regioni con livelli più elevati di raccolta differenziata dei tessili spiccano la Lombardia (circa 27.000 tonnellate), la Campania (15mila tonnellate) e il Veneto (14mila tonnellate).