Il nuovo Smart Mobility Report, realizzato congiuntamente dal Politecnico di Milano e da GasGas, e presentato la scorsa settimana, offre una panoramica aggiornata della diffusione delle auto elettriche nel mondo. Lo studio registra un aumento del 57% negli Stati Uniti, dell’82% in Cina e del 13% in Europa.
Nel nostro continente, la Germania guida la crescita con un incremento del 27%, mentre l’Italia sta registrando una crescita inferiore rispetto alla media del continente. Uno dei principali ostacoli alla diffusione delle auto elettriche continua a essere la mancanza di una rete di punti di ricarica adeguatamente distribuita sul territorio. Gli intervistati ritengono che le infrastrutture di ricarica dovrebbero essere sviluppate in luoghi di interesse come centri commerciali, cinema, nonché lungo le autostrade e nelle aree urbane.
Nel 2022, in Italia, è stata registrata una crescita delle immatricolazioni di auto elettriche che, sebbene meno accelerata rispetto al passato, è stata influenzata da fattori esterni come l’aumento dei costi dell’elettricità legato al conflitto russo-ucraino. Tuttavia, i dati relativi ai primi 8 mesi del 2023 indicano una ripresa in Italia, con un aumento delle immatricolazioni del 77,81% rispetto all’anno precedente, con 4.054 unità immatricolate a agosto 2023 rispetto alle 2.280 dello stesso mese del 2022.
Nell’ultimo anno, i paesi europei con il più alto numero di immatricolazioni di auto elettriche sono stati la Germania (27% del totale delle nuove immatricolazioni), il Regno Unito (23%) e la Francia (22%), mentre in termini di quota di mercato, la Norvegia (89%), la Svezia (56%) e la Danimarca (39%) sono stati i paesi con la maggiore penetrazione di auto elettriche. Tuttavia, l’Italia rimane al di sotto della media europea, con una distribuzione disomogenea delle immatricolazioni tra le diverse regioni, con Lombardia, Trentino-Alto Adige, Toscana e Lazio al vertice.
Secondo Stefania Menguzzato, General Manager di GasGas, “un fattore significativo che rallenta l’adozione delle auto elettriche è la resistenza culturale al cambiamento, spesso basata su preconcetti, leggende metropolitane e informazioni inaccurate”.
La transizione verso una mobilità più sostenibile è però una necessità inderogabile, e la scelta di veicoli elettrici rappresenta un passo consapevole verso un impatto ambientale positivo, come evidenziato dal 53,3% degli intervistati che ha dichiarato questa motivazione come principale driver nella scelta di veicoli elettrici.