Le crescenti richieste da parte delle aziende e delle pubbliche amministrazioni di legali esperti nel campo del diritto green e dello sviluppo sostenibile hanno spinto il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari a istituire una nuova laurea magistrale biennale in diritto dello sviluppo sostenibile.
Il corso, data la sua natura interdisciplinare, è aperto a laureati in scienze giuridiche, scienze dell’economia e della gestione aziendale, scienze economiche, scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, scienze politiche e delle relazioni internazionali, e servizio sociale, nonché nelle corrispondenti classi previste dal decreto ministeriale 509/1999. Rappresenta sicuramente un’opportunità significativa per i professionisti già attivi nel settore pubblico, aziendale o legale, che vogliono approfondire le tematiche legate all’ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Il percorso didattico prevede diverse attività pratiche anche attraverso tirocini curriculari in aziende o enti convenzionati. L’obiettivo è formare professionisti che possano guidare la transizione ecologica, tecnologica e digitale, e che in virtù delle loro competenze multidisciplinari siano in grado di anticipare le innovazioni e affrontare le problematiche legaste all’applicazione delle normative ambientali.
Nel corso dei due anni di studio, gli studenti acquisiranno una conoscenza dettagliata del quadro normativo relativo allo sviluppo sostenibile secondo l’Agenda Onu 2030. Questo percorso inizia con una prospettiva internazionale ed europea per poi concentrarsi sul contesto nazionale, in cui la transizione verde rappresenta un obiettivo primario. Il programma include argomenti quali l’amministrazione pubblica in relazione allo sviluppo sostenibile, il diritto amministrativo ambientale e fiscale, l’economia pubblica, i principi civilistici dello sviluppo sostenibile, la sostenibilità intergenerazionale nel diritto costituzionale contemporaneo (anche in una prospettiva comparata), il diritto internazionale e l’impresa nel contesto europeo dello sviluppo sostenibile.
Fra gli aspetti che saranno approfonditi nel secondo anno, invece, ci sono il diritto agroambientale e dei sistemi alimentari sostenibili, il diritto dell’impresa etica, il lavoro dignitoso e la globalizzazione dei mercati. Sarà possibile anche esplorare tematiche etiche e sociali, nonché aspetti legati alla comunicazione, alla statistica e ai bilanci di sostenibilità.
Concluso il percorso di studio, gli studenti otterranno il titolo di dottore magistrale in diritto dello sviluppo sostenibile, con la qualifica di esperto legale per lo sviluppo sostenibile, una figura professionale sempre più cruciale per le aziende, sia nel settore privato che in quello pubblico, considerata la crescente necessità di consulenza normativa per garantire una transizione economica equa e responsabile verso la sostenibilità.