Con l’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia che apre i battenti oggi per chiudersi il 9 settembre, torna al Lido il riconoscimento collaterale “Persona Lavoro Ambiente”. Il premio, conferito da Fai-Cisl e dalla sua Fondazione Studi e Ricerche, è dedicato alle opere cinematografiche che affrontano in modo interessante i temi del lavoro e della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il premio cinematografico della Federazione Agroalimentare Cislina sarà consegnato venerdì 8 settembre. Subito dopo la cerimonia di premiazione, verrà presentato in anteprima assoluta il docufilm Scusa Italia del regista e compositore Giovanni Panozzo. Prodotto da Fai-Cisl, Agrilavoro e Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche. Il film, articolato in diversi episodi, racconta storie di riscatto sociale, recupero ambientale e affermazione della legalità.
Giunto alla quarta edizione, il Premio “Persona Lavoro Ambiente” è stato assegnato l’anno scorso al film La syndicaliste di Jean-Paul Salomé. In anni precedenti, il premio è stato conferito al film boliviano El gran movimiento di Kiro Russo e all’iraniano Dashte Khamoush di Ahmad Bahrami. Fra i film premiati in passato con menzioni speciali ci sono anche 7 Prisioneiros di Alexandre Moratto, À plein temps di Éric Gravel, Costa Brava, Lebanon di Mounia Akl, Non cadrà più la neve di Małgorzata Szumowska e Michał Englert, Kitoboy di Philipp Yuryev, Hanging Gardens di Ahmed Yassin Al Daradji e Beatingsun di Philippe Petit. Anche il film italiano Princess di Roberto De Paolis è stato premiato in questa categoria.
La giuria del premio, presieduta dal sociologo e regista Ludovico Ferro, è composta dall’attore Marco Manfredi, dalla ricercatrice Greta Scozzi, dal giornalista e sociologo Rossano Colagrossi e dal docente di cinema presso il Brooklyn College Luca Zamparini. Una sottogiuria di studenti dell’Università di Padova, presenti alla Mostra per attività di ricerca sui consumi mediali, affianca il lavoro della giuria principale.