In seguito alla relazione presentata dal Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ieri il governo ha ufficialmente approvato lo stato di emergenza per un periodo di 12 mesi, in riferimento agli eventi meteorologici che si sono verificati tra maggio e agosto del 2023. In particolare, è stato dichiarato lo stato di emergenza per le regioni Lombardia (stanziamento di 9.430.000 euro), Veneto (8.330.000 euro) e Friuli Venezia Giulia (7.750.000 euro). Sono stati inclusi nel provvedimento anche i territori delle province di Teramo, Pescara e Chieti in Abruzzo (4.120.000 euro), la provincia di Cuneo in Piemonte (650.000 euro), e le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì Cesena in Emilia Romagna (4.500.000 euro).
Le risorse allocate, stabilite in seguito alle valutazioni dei tecnici del dipartimento di Protezione Civile nazionale e regionale, saranno impiegate per affrontare le necessità più immediate e urgenti, compresi il soccorso e l’assistenza alla popolazione e il ripristino dei servizi pubblici. Il Ministro Musumeci ha espresso il suo apprezzamento al Dipartimento nazionale della Protezione Civile e al personale tecnico per la celerità nella conduzione delle complesse valutazioni sulle aree colpite.
Il governo ha inoltre esteso di ulteriori 12 mesi lo stato di emergenza per gli eventi meteorologici che si sono verificati tra luglio e agosto dell’anno precedente nei Comuni di Monteforte Irpino in Provincia di Avellino (Campania), Braone, Ceto e Niardo in provincia di Brescia (Lombardia), e sull’isola di Stromboli, nel Comune di Lipari (Messina). Lo stato di emergenza è stato anche prorogato a causa degli eventi climatici eccezionali a partire dal 15 settembre 2022 in parti delle province di Ancona e Pesaro-Urbino e nei comuni settentrionali della provincia di Macerata, confinanti con la provincia di Ancona, oltre ai comuni di Camerino, Montecassiano e Treia, in provincia di Macerata (Marche).
Deliberato lo stato di emergenza anche per interventi all’estero, con una durata di tre mesi, in risposta alle calamità che hanno colpito la Repubblica di Slovenia dal 4 al 5 agosto 2023. Ciò comporta l’invio in Slovenia di moduli, mezzi e personale specializzato del nostro servizio nazionale di Protezione Civile.
Critico il commento di Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Comune di Milano. “A un mese dalla tempesta il Consiglio dei ministri stanzia una somma che ci preoccupa” ha dichiarato l’assessore a Repubblica ritenendo la stanziamento molto inferiore ai danni stimati nelle scorse settimane.