Le aree verdi e i boschi urbani svolgono un ruolo fondamentale nella gestione delle piogge intense e nell’attenuare gli effetti delle ondate di calore. Rete Clima, ente no-profit impegnato da oltre 10 anni in progetti di forestazione e decarbonizzazione, lancia un appello alle amministrazioni pubbliche affinché mettano a disposizione nuove aree pubbliche per realizzare, con l’aiuto di imprese private, interventi di forestazione e riforestazione dove è più necessario.
L’appello, diffuso tramite un comunicato, giunge a un anno dal lancio di Foresta Italia, una Campagna nazionale di forestazione e riforestazione promossa da Rete Clima insieme a Coldiretti e Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), e patrocinata dai ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura.
Rete Clima indica alcuni requisiti essenziali per le nuove aree destinate alla forestazione e riforestazione: una superficie minima di 2 ettari, il collegamento alla rete idrica entro 3 chilometri, l’assenza di vegetazione infestante e depositi di materiali inerti, un accesso carrabile al terreno e la garanzia che la riforestazione sia mantenuta per almeno 30 anni.
La campagna promossa da Rete Clima, in collaborazione con Coldiretti e Pefc, ha coinvolto nel primo anno di attività 17 regioni italiane, con progetti di forestazione e riforestazione in 42 siti urbani ed extraurbani, sostenuti da 30 aziende.
Durante il periodo dalla primavera 2022 alla primavera 2023, sono stati piantati circa 60.000 alberi di 35 specie arboree e arbustive autoctone, con certificato di provenienza e passaporto fitosanitario, garantendo il 100% di filiera italiana.
L’iniziativa mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a contrastare la crisi climatica, sfruttando il potenziale benefico delle aree verdi e della riforestazione urbana per affrontare le sfide ambientali e climatiche che la società attuale deve affrontare.