L’Italia è attualmente colpita da un’ondata di caldo record con temperature elevate che superano i 37,8 gradi per almeno tre giorni consecutivi. Il responsabile? L’anticiclone africano Caronte.
Le temperature diurne raggiungeranno i 38-39 gradi nel centro-nord e i 42-43 gradi a Roma, con punte di 45-46 gradi in Sicilia, fino a 47 gradi in Sardegna e 44-45 gradi in Puglia. Anche durante la notte, le temperature non scenderanno al di sotto dei 20 gradi.
Al momento, venti città sono classificate con il bollino rosso, indicando un’allerta estrema.
Secondo il climatologo Luca Mercalli, un grande anticiclone africano domina la penisola italiana e questa presenza è diventata costante nelle estati dopo il 2003. La si protrarrà fino a mercoledì in tutta la penisola, con un’inversione di tendenza al Nord successivamente, mentre al Sud si dovrà attendere il 25-27 luglio per un calo delle temperature.
Al momento le città meno colpite dal caldo torrido sono Bari, Catania, Civitavecchia, Milano, Reggio Calabria, Torino e Genova.
Mercoledì, solo Milano e Reggio Calabria saranno classificate con il livello di allerta arancione tra le 27 città monitorate, mentre Bolzano e Genova avranno il bollino giallo. Il Ministero della Salute ha raccomandato alle regioni di attivare il “codice calore”, un percorso assistenziale differenziato nei Pronto Soccorso per affrontare in modo più efficiente l’ondata di calore.
Fino al 19 luglio, le temperature estreme continueranno a salire, con picchi di 38-39 gradi nella Valle Padana, tra cui Bologna, Ferrara, Rovigo, Mantova, Alessandria e Pavia, e di 42-43 gradi nel Lazio, soprattutto a Roma. Questo scenario prospettico di cambiamento climatico potrebbe portare a un futuro in cui alcune attività a cui siamo sempre stati abituati, come i vigneti del Piemonte, non saranno più possibili. Come racconta il climatologo Mercalli in un’intervista rilasciata ad Open: “Penso ai vigneti del Piemonte, non ci saranno più, faremo datteri. Se faranno gli interventi che chiediamo, entro la fine del secolo i mari si alzeranno di 40 centimetri e la temperatura salirà di due gradi”.