Si è tenuta questa mattina, nell’elegante locanda Pandenus in centro a Milano, la conferenza stampa ospitata da Alpro, azienda del gruppo Danone certificata BCorp, per sensibilizzare sul minore impatto ambientale delle bevande a base vegetale rispetto ai loro equivalenti lattiero-caseari.
L’iniziativa si inserisce tra gli eventi organizzati nell’ambito del Fuorisalone e non si esaurisce con la conferenza stampa di questa mattina: per tutta la durata della manifestazione, quindi fino al 23 aprile, verranno offerti “alproccini”, cappuccini realizzati con i prodotti vegetali di Alpro, in diversi bar nelle zone di Brera e Tortona a chi prenderà un coupon all’edicola Alpro in Corso Garibaldi 83.
Nel corso dell’evento è stato presentato uno studio di Alpro, commissionato dal brand a livello globale, e che ha utilizzato il metodo internazionale dell’analisi del ciclo di vita, normato dagli standard ISO 14040 e 14044. Sono stati valutati gli impatti ambientali dei prodotti e dei servizi durante il loro ciclo di vita, a partire dall’estrazione delle materie prime fino a tutti gli aspetti della produzione, della distribuzione, dell’uso e della fine vita del prodotto.
Sono stati analizzati sei bevande Alpro a base vegetale UHT e tre prodotti fermentati a base vegetale Alpro e messi a confronto con i loro equivalenti lattiero-caseari (latte vaccino parzialmente scremato UHT e yogurt da latte vaccino), disponibili sul mercato europeo. È emerso che le bevande a base vegetale Alpro producono un – 70% in termini di CO2 rispetto ai loro equivalenti lattiero-caseari.
“Essere sostenibili a partire dalla prima colazione è un gesto semplice alla portata di tutti e, da sempre, l’obiettivo di Alpro è condividere con i consumatori i temi legati al mondo vegetale raccontando l’impatto positivo sulla salute e sul pianeta del consumo di questi prodotti – ha affermato Lucia Chevallard, direttrice Alpro –. È per questo motivo che siamo orgogliosi di aver dato vita a questa iniziativa con ACBC, così da diffondere i dati concreti che riguardano il mondo vegetale e gli impatti sull’ambiente e con l’iniziativa del Fuori Salone di far assaggiare anche quanto sono buoni i nostri prodotti non solo per l’ambiente ma anche per il gusto”.
Durante la mattina inoltre ACBC, leader nella trasformazione ed analisi di prodotti in ambito “sostenibilità” – ha illustrato la sua analisi sull’impatto di CO2 che può avere un cappuccino a base vegetale che utilizza una bevanda Alpro e come può fare la differenza in termini di riduzione di impatto di emissioni di CO2. “Anything Can Be Changed… Lo diciamo dal primo giorno. Siamo convinti che davvero tutto può essere cambiato e che le scelte che facciamo, anche quelle più piccole, possono fare la differenza. La scelta di analizzare l’impatto di CO2 di un cappuccino realizzato con latte ALPRO può sembrare una cosa semplice ma è la prova che anche i gesti più quotidiani, come quello di fare colazione appunto, può impattare in maniera positiva sull’ambiente” ha affermato Gio Giacobbe, CEO e fondatore di ACBC.
Presente alla conferenza anche Chiara Bergonzi, co-fondatrice di Lot Zero specialty coffee (micro roastery) e consulente professionale del mondo caffetterie.