Nasce con l’obiettivo di istituire un fondo solidale a sostegno delle persone che sono in difficoltà con il pagamento delle bollette (attualmente si stima che la povertà energetica riguarda 2,2 milioni di famiglie italiane) e avviare un percorso di educazione e consapevolezza dei consumi il progetto “Energia in comune” che parte questo mese a Piacenza.
Promotori dell’iniziativa sono Banco dell’energia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi di PiacenzaBobbio, Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, Comune di Piacenza, Provincia
di Piacenza, Camera di Commercio, Federconsumatori Piacenza, Crédit Agricole Italia e Banca di Piacenza.
“Energia in comune” intende supportare economicamente le famiglie in difficoltà di Piacenza e dintorni che saranno individuate attraverso la Caritas e i servizi sociali dei Comuni della provincia. Contestualmente verrà fornito loro un percorso di educazione e consapevolezza dei consumi con figure professionali formate appositamente, i Tutor per l’Energia Domestica (TED).
I criteri di selezione delle famiglie saranno definiti in un regolamento a cura del Comitato esecutivo (Diocesi, Caritas, Comune, Federconsumatori).
Il fondo iniziale è di 500 mila euro dei quali 300 mila messi a disposizione in quote equivalenti da Banco dell’energia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Comune di Piacenza, Banca di Piacenza e Crédit Agricole Italia, per sostenere il pagamento delle bollette che saranno saldate direttamente dalla Caritas, senza trasferimento di denaro ai destinatari del progetto. Ulteriori 200 mila euro sono stati messi a bilancio dalla Camera di Commercio per attivare un bando dedicato alle imprese del territorio, con la finalità di sostenere gli esercizi e le realtà
economiche e attenuare gli effetti dell’attuale caro bollette.
La Provincia potrà coinvolgere altri Comuni disposti a contribuire all’alimentazione del fondo destinato a una più ampia platea di beneficiari. Federconsumatori, infine, in collaborazione con il Banco, individuerà i beneficiari e/o altri soggetti interessati che, al termine del progetto, possano intraprendere il percorso di formazione per diventare a loro volta TED.
“Energia in comune” segue un altro progetto avviato nel 2020 sempre nella città emiliana da Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comune di Piacenza, la Diocesi di Piacenza-Bobbio e Crédit Agricole, “Insieme Piacenza”, con l’obiettivo di supportare, attraverso la creazione di un fondo per il welfare sociale, le famiglie e le persone più fragili messe in ulteriore difficoltà e in sofferenza dalla pandemia.
“L’attuale contesto energetico ci sta dimostrando come sia necessario intervenire tempestivamente per garantire alle famiglie più vulnerabili un accesso all’energia inclusivo e alla portata di tutti – commenta il Presidente del Banco dell’energia e di A2A, Marco Patuano –. Di fronte al crescente ricorso a soluzioni come la didattica a distanza e il telelavoro, non poter usufruire di servizi energetici significa non solo non poter riscaldare la casa, ma anche non poter garantire un’istruzione ai propri figli o non essere in grado di svolgere il proprio lavoro da remoto, con ripercussioni sociali ed economiche. Come Banco dell’energia continua il nostro impegno su tutto il territorio nazionale anche grazie al contributo al progetto “Energia in comune”. Ampliando la platea delle famiglie coinvolte dall’iniziativa intendiamo, infatti, portare un beneficio concreto sia sostenendole economicamente sia attraverso percorsi educativi volti a promuovere una maggiore consapevolezza sui consumi energetici. Allo stesso tempo intendiamo favorire la creazione di un network di istituzioni, imprese, enti non profit e associazioni per una collaborazione attiva sul territorio”.