Sulla situazione critica dello smog delle nostre città sollevata dal nuovo report di Legambiente “Mal’Aria di città. Cambio di passo cercasi”, si esprime anche la SIMA, la Società Italiana di Medicina Ambientale. Dal rapporto emerge che ben 29 città italiane delle 95 monitorate hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di PM10 e che stando ai limiti previsti dalla nuova Direttiva europea sulla qualità dell’aria, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2030, sarebbero addirittura 75 le città fuorilegge.
Secondo la SIMA, con circa 80mila decessi prematuri all’anno l’Italia risulta essere il primo Paese in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico. “Gli effetti diretti dell’inquinamento sulla salute umana interessano diversi apparati ed organi – spiega il presidente SIMA, Alessandro Miani –. Le patologie dell’apparato cardiovascolare rappresentano la prima causa di morte in Italia (Eventi coronarici e Infarto Miocardico Acuto, 9.000 casi/anno – Ictus cerebrali, 12.000 casi/anno), seguiti dalle patologie dell’apparato respiratorio (7.000 decessi prematuri/anno). Gli effetti indiretti dell’inquinamento portano fino al +14% di aumento di incidenza per tutti i tumori nei siti inquinati (Mesoteliomi, 1.900 casi/anno da esposizione ad amianto – Tumori testicolari, +36% d’incidenza nei siti inquinati – Leucemie, +66% d’incidenza nei siti inquinati – Linfomi, +50% d’incidenza nei siti inquinati – Sarcomi dei tessuti molli, +62% d’incidenza nei siti inquinati – Tumori polmonari, +29% d’incidenza nei siti inquinati – Tumori vescicali o renali, +32% nei siti inquinati – Tumori della mammella, +50% d’incidenza nei siti inquinati)”.
“È imprescindibile e non più rimandabile agire in fretta per ridurre drasticamente le principali sorgenti emissive dell’inquinamento atmosferico – sottolinea Miani -. SIMA ha proposto al Governo di mitigare gli effetti nocivi dello smog partendo dagli edifici urbani, attraverso incentivi volti a facilitare interventi di rivestimento di superfici murarie e vetrate con un “coating” fotocatalitico al biossido di titanio a base etanolo, che ha dimostrato in studi scientifici di essere attivato da luce naturale a svolgere un’azione di scomposizione e riduzione degli inquinanti atmosferici. Una Mitigation Action che l’Europa apprezza e valorizza”.