Con un comunicato emesso negli scorsi giorni, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha ufficializzato lo stanziamento di 600 milioni di euro con risorse del PNRR per 192 progetti relativi agli investimenti “faro” di economia circolare per la meccanizzazione della raccolta differenziata e la creazione di ulteriori strutture di trattamento dei rifiuti. Le risorse complessive, attribuite nel rispetto del regime comunitario in materia di aiuti di Stato, vengono destinate per il 60% alle Regioni del Centro-Sud e al 40% alle Regioni del Nord.
I progetti ammessi a finanziamento – si legge nella nota stampa – includono interventi per l’ammodernamento degli impianti esistenti e la realizzazione di ulteriori nuovi per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche, elettroniche, carta e cartone; la realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici, inclusi i cosiddetti rifiuti marini; e infine l’infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre e post consumo, la realizzazione di nuovi impianti di riciclo tessile e l’ammodernamento di quelli esistenti.
“L’Italia è leader per il riutilizzo dei materiali ed è al vertice della classifica degli Stati membri dell’UE per tasso di riciclo di tutti i rifiuti, urbani e speciali”, ha precisato il Ministro Pichetto Fratin. “Come Mase e come Governo è massimo l’impegno in questa direzione, in linea con gli obiettivi europei, anche al fine di ridurre le importanti disparità regionali nei tassi di raccolta differenziata e recupero di materia”.