Sale a otto il numero delle vittime accertate in seguito alla frana che sabato scorso ha travolto le abitazioni del Comune di Casamicciola, sull’Isola di Ischia. Sono invece ancora quattro i dispersi che le squadre dei soccorritori stanno cercando di rintracciare in una drammatica corsa contro il tempo.
Mentre i vigili del fuoco – 160 uomini con 70 mezzi giunti da Campania, Lazio, Toscana, Abruzzo, Puglia, Molise – continuano a scavare fra i detriti per recuperare i dispersi, squadre di volontari con le vanghe stanno liberando gli accessi alle case. L’operazione serve per consentire ai residenti di entrare e recuperare dalle proprie abitazioni quanto necessario. Presto dovranno essere rimosse anche le numerose vetture che sono state investite dalla frana provocata dai 130 mm di pioggia caduti sul Monte Epomeo. La sede stradale è stata in larga misura ripulita e il fango è stato sistemato ai margini. Presto dovrà essere rimosso per scongiurare il rischio, in occasione di nuove precipitazioni piovose, di un dilavamento verso la parte bassa.
Parole di indignazione e condanna all’abusivismo edilizio sono arrivate dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il quale raggiunto da Rtl 102.5 ha detto che “basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti quelli che lasciano fare”, perché “i sindaci non devono lasciare costruire”. Secca la replica del sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, alle parole del ministro dell’Ambiente: “Se il ministro Gilberto Pichetto Fratin si riferisce a quanto accaduto a Casamicciola, credo che non sappia di cosa stiamo parlando. Se il discorso è in generale faccia una legge che prevede l’arresto dei sindaci. Se pensa che così risolve il problema proceda subito”.
Intanto, il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile, ha dichiarato lo stato di emergenza e disposto un primo stanziamento di 2 milioni di euro.
Ad annunciarlo è stato il ministro per il Sud, Nello Musumeci, che ha anche dichiarato: “Credo sia importante che per il governo l’emergenza deve finalmente essere superata, parlo delle calamità da dissesto idrogeologico. In questo senso si è dato incarico al ministero per la Protezione civile di dar vita a un gruppo di lavoro che coinvolga i rappresentanti dei dicasteri interessati alla pianificazione e gestione dei fondi, che non sono pochi credetemi, per mitigare il rischio da frane, alluvioni e legate al dissesto idrogeologico”.
Gli fa eco il delegato alla Protezione civile dell’Anci Paolo Masetti che, tramite l’ANSA, commenta così il piano varato dal governo dopo la tragedia di Ischia contro i cambiamenti climatici e il dissesto idrogeologico: “Siamo assolutamente disponibili come Anci a metterci al tavolo con tutte le istituzioni nazionali per dare in concreto il nostro contributo come sindaci. Ma diciamo anche da tempo però che i comuni sono in molta sofferenza per rispettare tutti gli adempimenti strategici delle normativa, questo lo dico in termini di risorse e di addetti”.