1000 organizzazioni, 2000 relatori, 450 eventi, oltre 50.000 persone in presenza e online, 56 tappe per un viaggio che copre virtualmente diverse migliaia di chilometri, di cui 2600 solo nel 2021. Sono i principali traguardi raggiunti da Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che dal 3 al 5 ottobre taglia il traguardo dei dieci anni. Considerato uno dei più importanti eventi in Italia dedicati alla responsabilità sociale d’impresa e alla diffusione della cultura della sostenibilità, anche per questa decima edizione il Salone rappresenta un’occasione di incontro, confronto e networking tra organizzazioni.
Intitolata “Connessioni sostenibili” – secondo un’intuizione del Gruppo Promotore (Università Bocconi, Sustainability Makers, Fondazione Global Compact Network Italia, ASviS, Sodalitas, Unioncamere, Koinètica) e del Comitato scientifico – per esprimere la volontà del Salone di continuare a fare rete per trovare soluzioni efficaci a problemi sociali e ambientali complessi, l’edizione 2022 annovera ancora una volta The Map Report fra i suoi media partner e prevede 100 eventi, con la partecipazione di 270 organizzazioni e 400 relatori.
“In questi anni abbiamo visto una reale crescita nel dialogo tra i diversi attori sociali – racconta Rossella Sobrero del Gruppo promotore del Salone -. In generale oggi le imprese sono più aperte, capaci di fare rete e di coinvolgere maggiormente gli stakeholder, sono impegnate in interventi a favore dei giovani. Tra le novità della passata edizione mi fa piacere ricordare l’introduzione di un nuovo format dove imprese dello stesso settore si confrontano non su un singolo progetto ma sulla visione strategica di medio-lungo periodo. Un format che riproponiamo anche quest’anno perché rappresenta un arricchimento per le imprese che partecipano ma anche per chi segue il Salone”.
Fra i temi chiave della decima edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale si segnala il rapporto tra grandi imprese e PMI e la possibilità di innescare connessioni virtuose. Attenzione puntata anche sul fenomeno greenwashing e sui possibili antidoti, su tutti la trasparenza delle aziende, ovvero raccontare al pubblico ciò che le imprese hanno realmente e concretamente fatto per la sostenibilità. Il Salone stesso è uno dei pochi eventi italiani ad avere la certificazione ISO 20121 che qualifica gli eventi sostenibili. Tra le azioni intraprese negli anni figurano la compensazione, a cura di Carbonsink, delle emissioni di CO2 generate dagli spostamenti dei relatori; la donazione dei teli utilizzati per gli allestimenti all’associazione Made in Carcere per la realizzazione di borse e accessori da parte di donne detenute; la realizzazione, a cura di ReteClima, del Bosco della CSR grazie alla piantumazione di 500 alberi al Parco Nord di Milano.
Altro tema centrale di questa edizione sarà quello dei giovani e delle opportunità di lavoro e di formazione che ruotano intorno alla sostenibilità, con un focus su quali sono e quali saranno le figure professionali realmente richieste dal mercato.
Fra i diversi panel in programma, il 3 ottobre alle 11.15 si svolgerà “Beyond net zero: un patto per far fronte alla crisi climatica”, incontro moderato dalla giornalista Maria Marcellino di The Map Report e dedicato – anche in vista della COP27 che si svolgerà in Egitto a novembre – alle strategie e agli strumenti a disposizione delle organizzazioni per anticipare i trend del futuro e abbracciare un approccio olistico alla sostenibilità. Alla tavola rotonda che, come tutti gli altri incontri sarà possibile seguire in streaming sul sito del Salone, interverranno Marco Armellino (Presidente Aworld), Rossella Ferri (Environmental Sustainability Manager Chiesi) e Davide Tassi (Head of Sustainability and Corporate Social Responsibility ENAV).
Il Salone 2022 lancia anche il Premio Impatto, un’iniziativa rivolta a tutte le organizzazioni profit e non profit con sede in Italia, per portare l’attenzione sull’importanza di misurare e valutare l’impatto generato da progetti che intendono contribuire al percorso verso lo sviluppo sostenibile. Il 3 ottobre conosceremo i vincitori votati da una Giuria costituita da 7 membri (5 componenti del Gruppo promotore e del Comitato scientifico del Salone della CSR e dell’innovazione sociale e 2 esperti esterni). I premi portano la firma di Vaia, progetto nato per il recupero della legna derivante dalla distruzione dei boschi delle Dolomiti in seguito alla tempesta dell’ottobre 2018 e per la messa a dimora di nuovi alberi in sostituzione dei 42 milioni di esemplari abbattuti dal vento.