Dopo la Germania che dal primo giugno fino al 31 agosto permette di viaggiare su tutta la rete ferroviaria urbana e regionale, senza limiti, con un unico biglietto di soli 9 euro, la Spagna vara una misura ancora più rivoluzionaria. Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha infatti annunciato che il Governo rimborserà ai passeggeri “il 100%” di quello che spenderanno dal 1 settembre al 31 dicembre in abbonamenti ai trasporti ferroviari locali e di media percorrenza controllati dallo Stato. Così, per tre mesi in Spagna i treni saranno di fatto gratis, a patto che i viaggiatori acquistino biglietti multipli o abbonamenti, e non le singole corse.
Oltre che aiutare le famiglie a sostenere il peso dell’inflazione particolarmente alta, la misura punta a rendere più equa la suddivisione degli oneri sulla società derivanti dall’impatto economico della guerra in Ucraina, che sta provocando, anche a causa dei costi crescenti delle materie prime energetiche, ripercussioni generalizzate sul costo della vita dei cittadini.
“Non permetteremo che ci siano società o individui che approfittino della crisi per accumulare maggiori ricchezze, a spese della maggioranza”, ha affermato Sánchez nel corso del suo intervento in Parlamento.
La misura fa parte di una serie di nuovi provvedimenti fra cui quello delle “imposte straordinarie” sui profitti extra di grandi società energetiche e finanziarie, da cui Madrid punta a ricavare 7 miliardi di euro in due anni. Si aggiunge, inoltre, alle misure già varate in Spagna tra marzo e giugno scorsi, come uno sconto da 20 centesimi di euro al litro per i carburanti, il dimezzamento dal 10% al 5% dell’Iva sull’elettricità e un bonus da 200 euro per famiglie con bassi redditi.