Le Nazioni Unite hanno definito il decennio 2020/2030 quello degli oceani. L’acqua è un elemento fondamentale per la vita umana, ma è fortemente minacciata dalle nostre attività che stanno provocando il fenomeno della deossigenazione delle acque. Diventa oggi più che mai necessario recuperare la connessione con il mare e con gli oceani dal punto di vista emozionale e rigenerativo.
A parlarci di connessione con l’ecosistema marino, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale degli Oceani che ricorre l’8 giugno, è Patricia Furtado de Mendonça, fondatrice di Acqua Mater e promotrice di Ocean Literacy – ovvero alfabetizzazione degli oceani, intervistata da Anna Forciniti, la redattrice della trasmissione “ActioNow: percorsi sostenibili”.
Di origini brasiliane, Patricia studia e lavora in Italia nel campo dell’arte, del teatro e della danza sensibile. Ma, dopo vent’anni, decide di tornare alla sua più grande passione: il mare.
Legge libri sull’ecosistema marino dal punto di vista filosofico, mitologico, biologico e delle scienze sociali e, attraverso uno sguardo olistico, fonda, nel 2017, la sua impresa Acqua Mater. Attraverso vari partner, Patricia organizza una serie di attività e progetti per bambini e adulti per aiutarli a riscoprire il contatto con il mare e a capire quanto sia importante per stare bene con sé stessi e gli altri.
ActioNow offre uno sguardo approfondito sul concetto di sostenibilità agita attraverso le 5 P dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Prodotta da Rinascita Digitale la rubrica dà spazio a notizie dall’Italia e dal mondo, ospiti e case history di rilievo per dimostrare che un futuro sostenibile è possibile e necessario a partire proprio da ora, attraverso l’azione che coinvolge persone, aziende e governi. Niente più scuse, il futuro è oggi.