L’Europa si rivolge al senso di responsabilità dei suoi cittadini con un documento ufficiale in cui chiede a ognuno di noi di ridurre il riscaldamento o l’aria condizionata, lavorare da casa, percorrere a piedi o in bici i tragitti brevi, usare l’auto il meno possibile e quando proprio è inevitabile ridurre la velocità, scegliendo infine il treno al posto dell’aereo ove possibile. I suggerimenti messi a punto dall’Agenzia internazionale per l’energia e la Commissione europea tentano di contenere il consumo di energia e risparmiare denaro, per ridurre la dipendenza dalla Russia e combattere il cambiamento climatico. Secondo le stime, questi pochi passi farebbero risparmiare abbastanza petrolio da riempire 120 super petroliere e abbastanza gas da riscaldare 20 milioni di case, se adottati da tutti i cittadini dell’Unione. Un nucleo familiare tipo dell’Ue potrebbe così risparmiare, in media, circa 500 euro all’anno.
“I cittadini in tutta Europa hanno aiutato l’Ucraina facendo donazioni o aiutando direttamente i rifugiati e molti vorrebbero fare di più. La maggior parte delle famiglie sta ricevendo bollette energetiche più elevate a causa della crisi energetica, esacerbata dalla guerra. Usare meno energia non è solo un modo immediato per i cittadini dell’Ue di ridurre le bollette, ma aiuta anche l’Ucraina riducendo la necessità di petrolio e gas russi, contribuendo così a ridurre i flussi di entrate che finanziano l’invasione”, si legge nella dichiarazione congiunta della Commissione europea e dell’Agenzia internazionale per l’energia. Se tutti i cittadini dell’Ue seguissero le raccomandazioni a casa e sul posto di lavoro, continuano le stime, si risparmierebbero 220 milioni di barili di petrolio all’anno e circa 17 miliardi di metri cubi di gas naturale. Per convincere i cittadini, la Commissione europea porta anche alcuni esempi spiccioli di comportamento adeguato: la temperatura media di riscaldamento all’interno delle case dell’Ue è superiore a 22 C, ma molte potrebbero stare comodamente a 19° C o 20° C e la differenza nei consumi è invece enorme, se si considera che abbassare il termostato di casa di appena un grado fa risparmiare circa il 7% dell’energia utilizzata per il riscaldamento. Il che significa in soldoni che, per ogni grado in meno, “potresti tagliare più di 70 euro dalla bolletta energetica annuale”, spiega Bruxelles. “Così come impostare il tuo condizionatore d’aria a un grado più caldo potrebbe ridurre la quantità di elettricità utilizzata di quasi il 10% e farti risparmiare 20 euro all’anno”, aggiunge. Senza parlare dell’effetto sulla salute di un ambiente meno secco e insalubre. Poi si passa al tema manutenzione. In molte case e negli uffici, le impostazioni predefinite delle caldaie possono essere regolate per aumentare l’efficienza e risparmiare fino all’8% dell’energia utilizzata per riscaldare ambienti e acqua se si dispone di una caldaia a condensazione. Una corretta installazione della caldaia potrebbe far risparmiare circa 100 euro all’anno. L’Europa vuole sensibilizzare anche sul tipo di auto che scegliamo, e su come la usiamo: lasciare l’auto a casa per i brevi tragitti, soprattutto se si tratta di un’auto di grandi dimensioni, consente di risparmiare una notevole quantità di carburante. Snocciolando un dato effettivamente vergognoso: in media, circa un terzo dei viaggi in auto nell’Unione europea è inferiore a 3 chilometri e la maggior parte di tutti i viaggi in auto è fatta con un solo occupante a bordo. “Utilizzando altri mezzi di trasporto, aiuterai a ridurre l’inquinamento atmosferico e la congestione nella tua zona e potenzialmente a migliorare la tua salute. Condividere i tuoi viaggi in auto con vicini, amici o colleghi fa risparmiare carburante e denaro. Anche l’impostazione dell’aria condizionata della tua auto a 3° C più calda migliorerà immediatamente il risparmio di carburante dell’auto. Queste azioni combinate potrebbero far risparmiare alla tua famiglia circa 100 euro l’anno”. Infine, ma non da ultimo, ridurre di 10 chilometri all’ora la velocità di crociera media in autostrada taglia le spese di carburante di circa 60 euro l’anno.
Consigli preziosi, di cui dovremmo far tesoro anche alla luce dell’allarme lanciato in questi giorni dall’agenzia delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri naturali e climatici. L’umanità si sta avvitando in una “spirale di autodistruzione”, ha ricordato, ammonendo sul fatto che stiamo continuando ad aumentare il riscaldamento globale ignorando i rischi che ne derivano. Entro il 2030 si calcola che i disastri climatici saranno 1,5 al giorno, ovvero 560 l’anno, in tutto il mondo, e sono in continua crescita. Dal 2000 a oggi ci sono stati in media 350-500 eventi di impatto medio e grande, ovvero 5 volte di più di quelli registrati nei 30 anni precedenti. Nel report biennale appena pubblicato, l’Onu si rivolge tuttavia soprattutto all’inazione da parte dei governi, che evidentemente hanno una “percezione errata del rischio basata su ottimismo, sottovalutazione e senso di invincibilità”. Almeno noi cittadini, possiamo provare a fare la nostra parte.