Sta facendo scalpore l’episodio avvenuto nel Regno Unito nel corso della trasmissione televisiva “ITV Good Morning Britain”, che ha visto protagonista la giovane attivista Miranda Whelehan, derisa dal conduttore Richard Madeley e da altri ospiti, tra i quali la giornalista Lowri Turner, mentre tentava di esporre le ragioni alla base delle proteste del movimento “Just Stop Oil”.
Vent’anni, Miranda Whelehan, era ospite del programma per raccontare come la campagna “Just Stop Oil” ha portato manifestazioni pacifiche contro l’uso di combustibili fossili in alcuni impianti petroliferi nell’Essex, nell’Inghilterra orientale.
Fantastic responses to some pretty shocking "interviewing" 👏#DontLookUp #RichardMadeley @GaryLineker #JustStopOil pic.twitter.com/HQmGkf5H0D
— Greenpeace UK (@GreenpeaceUK) April 12, 2022
Le sue parole, però, non sono state prese sul serio dal conduttore Whelehan, che ha da subito utilizzato un tono sarcastico chiedendo a Miranda se lo slogan “Just Stop Oil” non fosse “estremamente infantile, un po’ alla Vicky Pollard”, riferendosi alla parodia degli adolescenti nel noto show Little Britain.”Just Stop Oil, andiamo… c’è qualcos’altro da dire oltre a questo o non c’è niente da aggiungere?”
Mentre l’attivista replicava che “in realtà le risposte sono molto semplici: dobbiamo fermare le nuove licenze petrolifere”, il presentatore prima ha usato frasi del tipo “ma come fate a portare avanti queste argomentazioni?”, poi si è soffermato sul fatto che i telespettatori di Good Morning Britain (GMB) stessero inviando solo “lamentele” nei confronti di Miranda e della campagna “Just Stop Oil” e “nemmeno un messaggio di sostegno”. Interventi che all’indomani sono valsi al presentatore le accuse di “bullismo, misoginia e negazionismo”.
Nonostante le provocazioni e il tono canzonatorio, accompagnato da frasi come “i vestiti che indossi esistono anche grazie all’industria petrolifera”, Miranda non ha perso la calma e citando i recenti rapporti Ipcc sulla crisi climatica ha ricordato che “è in gioco il futuro dei giovani”.
Ironico e facilone anche l’atteggiamento della giornalista Lowri Turner: “Oh, è il tempo dell’Ecofestival! E intanto le persone comuni che devono andare al lavoro in auto non possono farlo”.
In molti sul web hanno paragonato l’accaduto a una scena del famoso film Don’ Look Up, in cui la dottoranda Kate Dibiasky, interpretata da Jennifer Lawrence, partecipa ad un talk show televisivo per avvertire il mondo dell’imminente catastrofe dovuta a un gigantesco corpo celeste che impatterà sulla Terra, venendo però ignorata e schernita dai conduttori.
Effettivamente le risonanze sono molte, sia in termini di forma che di contenuto.
L’autenticità di Kate e Miranda, che si presentano di fronte alle telecamere con frangetta e piercing al naso, aspettandosi un confronto serio, viene esasperata dalla superficialità degli interlocutori, che sogghignano tirati a lucido. Un paragone talmente inevitabile che che la puntata di GMB è stata rilanciata anche da Greenpeace Uk ed Extinction Rebellion con l’hashtag #DontLookUp proprio in virtù del film che ha acceso i riflettori su come i mass media banalizzino spesso l’emergenza climatica.
"Don't look up 2022", hosted by Richard Madeley.#DontLookUp 👀 pic.twitter.com/GkbdaVm0SH
— Greenpeace UK (@GreenpeaceUK) April 15, 2022