“Le mangrovie sono la mia vita”, dice Rosa, che vive nella comunità di Punta de Miguel, in Ecuador, vicino al confine con la Colombia. L’area paludosa è un ecosistema delicato e prezioso per le comunità che vivono nella zona. Delicato, perché l’area è soggetta El Niño e la Niña, cioè fenomeni climatici periodici con specifici modelli di temperatura della superficie dell’oceano – con El Niño si tratta di riscaldamento nel Pacifico tropicale orientale mentre con la Niña si registrano diminuzioni di temperatura nel Pacifico tropicale centrale. Prezioso, perché rappresenta la fonte di sostentamento alimentare ed economico delle comunità della zona. La folta massa di radici degli alberi di mangrovie fornisce una barriera naturale contro il clima estremo e permette alle centinaia di famiglie di continuare la tradizionale pesca artigianale di molluschi delle mangrovie. Un lavoro difficile, che può essere anche pericoloso: con il fango che arriva alla vita, i raccoglitori possono essere punti da insetti (nonostante il fumo degli stoppini) e rospi, morsi da serpenti o rimanere intrappolati nel fitto intrico delle radici.
Trecento molluschi possono valere 30 dollari al mercato locale, una preziosa fonte di reddito per Rosa e la sua famiglia. Negli ultimi quaranta anni, però, migliaia di ettari di mangrovie sono scomparse a causa della deforestazione o di eventi climatici avversi. Quando colpisce El Nino, per esempio, le piogge intense causano alte maree ed impediscono ai raccoglitori di pescare i molluschi per settimane intere. Per questo, Rosa, la sua e molte altre comunità partecipano ad un progetto di riforestazione gestito del governo dell’Ecuador e sostenuto dal World Food Programme.
Il progetto di adattamento ai cambiamenti climatici – che prevede il rimboschimento di 400 ettari di terreno e la conservazione di 15.000 ettari di mangrovie – coinvolge 66 comunità, di cui 38 di origine africana e 28 della comunità indigena Awá. Il WFP sostiene queste attività di costruzione della resilienza e di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico in una sinergia strategica con gli sforzi governativi di rafforzamento delle reti di protezione sociale, in un paese che ha visto una crescita economica negli ultimi anni ma dove il 40 per cento della popolazione rurale vive ancora sotto la soglia di povertà e il 60% dei bambini al di sotto di un anno soffre di anemia.