Come nella legge del contrappasso, saranno le auto a pagare per la pubblicità alle bici. Nel dettaglio, dal 1° marzo 2022, in Francia ogni pubblicità a una automobile dovrà lasciare in coda anche un monito che sottolinei il grave danno comune che le auto arrecano. Frasi come “Per i viaggi brevi, prediligi camminare o andare in bicicletta”, “Pensa al carpooling” o “Prendi i mezzi pubblici” saranno obbligatorie al termine di spot radiofonici, cartacei, televisivi e online, che promuovono modelli automobilistici (nel caso degli online il messaggio green arriverà nella forma particolarmente invasiva del banner a discesa). L’inserzionista non dovrà dimenticare di terminare il messaggio con l’hashtag: #SeDéplacerMoinsPolluer (#SpostatiInquinaMeno) su tutti i media citati. Insomma, gli annunci automobilistici dovranno ora promuovere la mobilità attiva come andare in bicicletta o a piedi, scegliere il carpooling o i trasporti pubblici. Qualcosa di simile all’obbligo per i produttori di sigarette di avvertire il consumatore dei rischi che corrono, con immagini e frasi sui pacchetti in vendita. Oltre a questo nuovo provvedimento redatto dal ministro per la Transizione ecologica e preposto ai trasporti, la legge francese sul clima, del 22 agosto 2021, specifica anche che le case automobilistiche dovranno includere la classe di emissioni di CO2 dei veicoli che pubblicizzano. L’obiettivo è vietare completamente la pubblicità ai veicoli più inquinanti (più di 123 grammi di CO2/km) entro 2028. Se non faranno rispettare questa legge, gli inserzionisti saranno soggetti a una multa di 50.000 euro per trasmissione.
Décarboner les transports ce n’est pas seulement passer au moteur électrique. C’est aussi utiliser, quand c’est possible, les transports en commun ou le vélo.
— Barbara Pompili (@barbarapompili) December 29, 2021
Une évolution encouragée dès mars sur toutes les publicités automobiles. #SeDéplacerMoinsPolluerhttps://t.co/sM9NLejSJb
La forte presa di posizione del governo francese si basa sul fatto che il settore dei trasporti si colloca al 2° posto tra i settori più inquinanti, ed essendo il trasporto su strada il più utilizzato – come in Italia – rappresenta il 75% delle emissioni di gas serra del settore, 4 volte di più del settore aereo. Secondo i calcoli governativi, il traffico stradale in città è responsabile di oltre il 50% delle emissioni di ossido di azoto. Tra l’altro l’automobile rappresenta il secondo settore in Francia per investimenti in pubblicità, concentrati soprattutto tra i produttori di SUV, le auto più impattanti in città: più pesanti, più costosi e a più alte emissioni rispetto ad altri modelli. Sono anche il tipo di auto che più ingombra strade e parcheggi, vista la mole. Secondo il WWF, è stato di complessive 3 ore e 50 minuti il tempo dedicato dalle tv francesi alla promozione delle vendite di SUV nel 2019.