L’intensità dei colori caldi, da giallo a rosso, metterà in evidenza a colpo d’occhio quali sono le fonti di dispersione del calore più attive in una città grazie a un progetto spaziale europeo che parte dal Regno Unito, ma sarà in grado di censire gli edifici di tutto il mondo. Sarà possibile grazie a una flottiglia di satelliti dotati di rilevatori di radiazioni infrarosse ad alta definizione che mostreranno non solo quali edifici perdono livelli significativi di energia, ma anche in quali punti. A questo scopo sono in costruzione sette sonde per immagini termiche a Guildford, nel Surrey, destinate a svolgere un ruolo chiave nella battaglia contro il riscaldamento globale, mostrando come le case, gli uffici e le città possono essere resi più efficienti dal punto di vista energetico, grazie alla compagnia spaziale britannica Satellite Vu. Il primo satellite termosensibile sarà attivato nei primi mesi del 2023, dopo essere stato trasportato in orbita con un razzo Falcon 9 della compagnia SpaceX di Elon Musk.
Nel giro di due o tre anni, altre sei sonde saranno messe in orbita, lanciate da porti spaziali in costruzione in Cornovaglia, Shetland, Scozia settentrionale e in varie parti del Regno Unito. La flotta – una volta completamente attiva – monitorerà in modo costante il calore emanato dagli edifici di tutto il mondo. “I nostri satelliti saranno dotati di telecamere a infrarossi uniche in grado di misurare le emissioni di calore da qualsiasi edificio del pianeta”, ha detto al Guardian Anthony Baker, amministratore delegato di Satellite Vu.
“Forniremo i dati che mostreranno alle aziende, ai governi e alle autorità del pianeta dove devono agire e come possono tagliare le bollette energetiche”. Satellite Vu ha raccolto 20 milioni di sterline per finanziare il suo programma, e ha ricevuto sovvenzioni dall’Agenzia spaziale britannica e dall’Agenzia spaziale europea. Il ritorno economico si immagina con la vendita dei dati raccolti, destinati a organizzazioni e aziende che stanno cercando nuovi modi, e più efficaci e mirati, per tagliare le bollette elettriche e ridurre le emissioni di carbonio. I veicoli spaziali che effettueranno questo monitoraggio sono costruiti dalla Surrey Satellite Technology Limited, che ha sede a Guildford. Ciascuno sarà in grado di funzionare notte e giorno misurando la potenza termica al suolo con una precisione di 2°C. Ma le applicazioni per questi dati saranno tantissime. Potranno aiutare a intervenire in modo più diretto a contrasto delle isole di calore estive nelle città; potranno aiutare a monitorare l’inquinamento dei fiumi dalle fabbriche; valutare lo stato di attività dei pannelli solari e monitorare i focolai degli incendi.