Il cambiamento climatico influenza l’attività sessuale e i rapporti sentimentali? Lo sostiene Stefano Caserini, docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, nel suo libro Sex and the Climate (People). Anche se non si tratta di un aspetto “classico”, sul quale i grandi network come l’Ipcc – il comitato scientifico sul clima dell’Onu – hanno investigato finora, il tema merita tutta la nostra attenzione. “Per colmare questa lacuna, anni fa mi sono messo a raccogliere materiale che intercettavo nella letteratura scientifica, sui giornali, ma poi anche nei libri e nelle canzoni. Mi sono divertito a scandagliare le riviste di medicina, psicologia, sociologia e sessuologia” ha raccontato l’autore. E cosa ha scoperto? “Ci sono possibili legami fra alti livelli di CO2 e l’innamoramento” come possiamo anche tranquillamente associare “la riduzione delle nascite alle ondate di calore”.
Il libro esplora tendenze attuali come i movimenti ecosex, ovvero gruppi di persone che inscenano performance politiche in cui ci si sposa con elementi naturali – la luna, il cielo, il mare, i monti o la neve (vedi l’evento alla Biennale di Venezia) unendo colore, ecologia e nudità. Ancora, ci sono realtà “che piantano un albero se mandi loro una foto nudo o sexy”. Caserini cita anche un tweet di Fridays For Future Italia per il San Valentino dell’anno scorso: “Di anno in anno un #SanValentino sempre più #hot. Make love, not CO2”. “È un libro ‘serio’ – ha concluso il docente -, nel senso che contiene citazioni a una cinquantina di diverse riviste scientifiche, ma che ho voluto mantenere in una forma leggera, direi quasi ‘pop’, con citazioni di brani di Monteverdi, Tom Waits, Paolo Conte, Jim Morrison, Freddie Mercury, Cole Porter, Fabrizio De André o libri di Melania Mazzucco e Giovanni Jervis”. Insomma, un modo alternativo per guardare al problema dei cambiamenti climatici e rifletterci sopra, in chiave leggera, ma non troppo.